Ventuno anni di botte sonore alla moglie: nessuna condanna

La tragedia iniziò sin dal giorno del matrimonio e si protrasse per quasi ventidue anni tra continui litigi, umiliazioni quotidiane, percosse, conseguenti  ecchimosi e continui controlli e medicazioni al pronto soccorso. Sempre identiche le motivazioni: cadute accidentali nelle scale, o inciampata nel giardino, o magari  scivolata durante le pulizie in famiglia.

Mai una denuncia o un accenno alla esuberante intemperanza del marito al quale non è stato contestato mai un reato per maltrattamenti e percosse. L’imputato, M. V.  49enne di Guspini, non ha avuto un solo giorno di condanna poiché il reato è stato considerato estinto per intervenuta prescrizione. Per la donna oltre le botte anche la beffa.

18 Maggio 2013