Variazione di bilancio, il centrodestra: “la Sinistra manca di visione”
I rappresentanti dei gruppi del centrodestra algherese commentano la seduta di Consiglio Comunale del 25 settembre
“Finita la luna di miele, con la seduta consiliare del 24 e 25 settembre, l’amministrazione Cacciotto ha approvato i suoi primi atti politici. Due le variazioni di bilancio al voto: entrambi gli atti contengono importanti risorse in entrata o da avanzo vincolato, stanziate dalle precedenti amministrazioni, regionale e comunale, di centrodestra. Per questo motivo, con onestà intellettuale e senso di responsabilità, come centrodestra all’opposizione abbiamo comunque votato favorevolmente la variazione di bilancio n.19 nonché il bilancio consolidato dell’ente, che certifica lo stato di salute del Comune di Alghero. Questo stesso senso di responsabilità ci ha fatto restare in aula per garantire il numero legale necessario per aprire i lavori del Consiglio, nonostante le assenze dei consiglieri di maggioranza. Sempre per senso di serietà non c’è stato invece un voto favorevole per la variazione di bilancio n. 20, il primo vero atto politico dell’amministrazione di sinistra: una variazione in cui, fra alcuni interventi condivisibili, si susseguono poi una serie di stanziamenti per progettualità nebulose, su cui l’amministrazione non ha saputo dare dettagli e risposte”. Così in una nota Alessandro Cocco (Fratelli d’Italia), Marco Tedde (Forza Italia), Michele Pais (Lega), Raffaele Salvatore (Patto per Alghero – Udc) e Massimiliano Fadda (Prima Alghero).
“Una variazione – proseguono dal centrodestra – fatta con risorse stanziate un tanto al chilo, difficili se non impossibili da impegnare e spendere entro il 31/12, specialmente alla luce del caos innescato dalle scelte dell’assessore Daga che ha privato i settori tecnici dei propri dirigenti. Tutta ancora da discutere la scelta di acquisizione al patrimonio comunale di alcuni terreni presso Porto Conte e Punta Giglio. Diversi invece i settori rimasti privi di risorse, a causa di spaccature e prove di forza dentro la maggioranza e dentro gli stessi partiti che la compongono. Questa variazione, la prima completamente frutto delle scelte della sinistra, appare miope, priva di concretezza e di visione” – concludono dal centrodestra.