Usucapione a Maria Pia, Circolo Popolare Europeo all’attacco

Pasqualina Bardino e Giovanni Soggiu: "Il sindaco la smetta di attribuire responsabilità a chi lo ha preceduto"

Ad ormai tre mesi e mezzo dall’insediamento della nuova amministrazione, non vi è la più piccola traccia in città dell’esito di propositi e impegni assunti dal Primo Cittadino in campagna elettorale, contenuti nelle sue fumose e vacue dichiarazioni programmatiche di inizio mandato. Alcuni dovevano essere addirittura onorati immediatamente, già a partire dall’8 giugno, come l’impegno di mantenere pulita e ordinata la città. Lo stato in cui versa Alghero è sufficientemente eloquente, una città più che mai sporca la cui cura del verde urbano sembra più ispirata alla filosofia di “nascondere la sporcizia sotto il tappeto”.

Ciò che preoccupa, tuttavia, è l’atteggiamento del Primo Cittadino che di fronte alle difficoltà, che chiunque abbia amministrato conosce bene, attribuisce immancabilmente la responsabilità a chi lo ha preceduto, non perdendo occasione per raccontare la leggenda del “Cavaliere Solitario” scelto ed unto dagli algheresi, molto pochi per la verità ( poco più di 9.000) per rivelare loro la “verità”. Come quella che l’ex Onorevole racconta sull’area di Maria Pia e sui terreni usucapiti. Anche in questa occasione, ovviamente, il Sindaco in ossequio a quella che lui chiama “Operazione Verità”, esprime tutto il suo rituale disappunto e la sua indignazione di prammatica raccontando agli algheresi quanto siano stati fino ad ora male amministrati. Peccato che dimentichi che nei quasi due anni che hanno preceduto la sua elezione, l’Assessore all’Urbanistica fosse un suo fedelissimo, un uomo chiesto e fortemente voluto dall’ex Onorevole in persona, per mettere mano al PUC ed, anche e soprattutto, attuare i numerosi interventi di riqualificazione proprio dell’area di Maria Pia. Una persona che perciò conosceva e conosce per forza di cose la situazione giuridico-legale di quei terreni, incluso lo stato dei procedimenti di usucapione fino ad allora avviati.

Oggi però il Sindaco trova più comodo “fare il pesce in barile” dimenticando che la comodità è solo un lontano ricordo e che amministrare un ente locale non è facile ne comodo. Meglio farebbe ad ammettere e confessare, come spesso ama fare, le proprie evidenti lacune amministrative, le incapacità politiche e la sua inadeguatezza al ruolo ricoperto, smettendola di attribuire velatamente responsabilità a chi lo ha preceduto. La smetta di esercitare il ruolo di Sindaco “mezza serranda”: se sulla questione Maria Pia vi sono responsabilità di qualsiasi tipo le esponga agli organi inquirenti o alla magistratura contabile. Ma inizi a fare il Sindaco.

Pasqualina Bardino – Giovanni Soggiu

16 Settembre 2014