Tribunale di Alghero, countdown per la chiusura

Il 13 settembre entrerà in vigore il decreto Monti della spending review e il nostro Tribunale sparirà assieme al Giudice di Pace. Paradossalmente i procedimenti trasferiti andranno ad ingolfare le strutture giudiziarie di Sassari che già soffrono e fanno soffrire gli operatori e gli utenti delservizio giustizia. Ma non tutti i piccoli Tribunali soppressi chiuderanno. Il Dlgs 155 permette di mantenere gli immobili sede degli uffici giudiziari soppressi a servizio dell’ufficio. Lo scorso anno suggerimmo al Sindaco di utilizzare le opportunità dell’art. 8 che consentiva al Ministro della Giustizia di sospendere la soppressione del Tribunale di Alghero per 5 anni, nell’ attesa di tempi migliori.

Questa soluzione avrebbe consentito di mantenere un presidio della giustizia ad Alghero, che avrebbe continuato a funzionare col personale oggi in servizio. Ma non siamo stati ascoltati. Le battaglie si vincono e si perdono, ma bisogna combatterle con determinazione. Così non è stato nella fattispecie: sulla chiusura del Tribunale, allorché c’erano i tempi per intervenire concretamente, s’è fatta solo demagogia che è miseramente naufragata allorché è emerso che il Sindaco aveva invece pensato, salvo poi cambiare idea, di trasferire nei locali sede dell’Ufficio Giudiziario l’Agenzia delle Entrate.

Il 30 maggio è scaduto il termine concesso al Presidente del Tribunale per richiedere il mantenimento delle sedi distaccate soppresse come quella di Alghero, con avvio della procedura prevista dall’utilizzo dell’art. 8 del D.L.vo 155/2012 che avrebbe consentito di bloccarne la chiusura. Il Sindaco avrebbe dovuto inviare al Presidente del Tribunale una articolata e motivata richiesta entro il 30 aprile. Ma non abbiamo notizia che Lubrano abbia sollecitato il Presidente del Tribunale ad attivarsi.

Per effetto dei 42 decreti firmati in questi giorni dal ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri molti dei 30 tribunali e delle 220 sezioni distaccate cancellati dal decreto legislativo 155 del 2012 non chiuderanno in modo definitivo i battenti. In virtù di tali decreti si renderà possibile l’uso degli immobili degli uffici soppressi per permettere di continuare l’attività giurisdizionale (soprattutto per smaltire il contenzioso pendente) e per conservare archivi e arredi. E così, per fare un esempio, le sezioni distaccate di Abbiategrasso, Moncalieri, Susa, Ischia, Marano, Casoria Terracina e altre ancora continueranno a funzionare anche fino a 5 anni. Mentre il glorioso ufficio giudiziario algherese, le cui origini affondano in epoche remote, andrà tristemente verso la “rottamazione”. Nel modo più inglorioso possibile, senza che le Istituzioni cittadine lo abbiano difeso.

7 Settembre 2013