Tanca Farrà presto provincia

Ciao caro amico e collega Josef, in quanto  anche io natio, come te, dei cantieri: sono un ragazzo, come si suol dire, di borgata, nello specifico della onorata Sa segada che, come tutti sanno, è la meglio, la più ricca e variegata di tutte le altre che riepilogo in ordine di importanza sociale e culturale per quei pochi ignoranti che non conoscono la toponomastica dell’agro: Sa Segada, come detto al primo posto per le sue strutture ricettive, aeroporto, campo di calcio e calcetto, tennis, piscine, bed&breakfasts, agriturismos, chiesas, moscheas, e zanzarieras (per via del rio filibertu). Il trionfo finale si verifica ogni anno all’ultima settimana di agosto con la grandiosa festa che porta sul palco della borgata attori e comici famosi, questo anno doveva venire nientemeno che Elisabetta, la . La bellissima Eli avrebbe spiegato a tutti, ma in particolare alle donne che lavorano nei campi come si fa fortuna avendo delle grandi capacità, studiando molto e in particolare seminando e riseminando sex appeal. Ma purtroppo pare che ci sia stato un contrattempo e quindi siamo stati costretti a ripiegare sul sempreverde e bravissimo Benito Urgu che in via eccezionale canterà, ballerà, e racconterà barzellette solo in Limba: il tutto sarà coronato da pecora bollita, vino e cottillons offerti dai coloni della grande Segada. Al secondo posto S.Maria la Palma che per via della Cantina Vinicola dà lavoro a decine di giovani che abitano nei cantieri agricoli. A seguire mi sembra che sia indiscutibile il terzo posto di alla borgata di  Maristella a un tiro di schioppo dal mare e dai grandi alberghi. Per finire non va dimenticato che ha dato i natali alla grande velocista e campionessa Aurora Salvagno. Poi, secondo me, ci metterei l’Arenosu ma solo perché hanno la fortuna di avere i loro terreni su di una terra sabbiosa e molto facile da lavorare: senza dimenticare che posseggono monte Doglia, la cima più alta dell’agro che con i suoi 500 metri domina tutti i cantieri. A pari punti, cioè pochi, metterei Korea, Guardia Grande in quanto sono due rioni borgateschi anonimi e senza nessun merito, non avendo fra i suoi coloni nessun personaggio o struttura degna di essere menzionata. Il vero motivo per cui ti scrivo è che  mi piacerebbe sapere il perchè la birra Sarda (Ichnusa,  seppur  buona e di ottima qualità) costi quanto o forse più di altre birre sicuramente altrettanto buone e conosciute in tutto il mondo. Parlo della Becks, Eneinhen, Bavaria, Tuborg, Peroni, Moretti, birre che per essere commercializzate in Sardegna devono subire ingenti costi di spedizione contrariamente all’Ichnusa che però viene venduta nei supermercati a costi superiori. Un saluto da un collega dei cantieri.
D. Baldan. B.

Carissimo collega dei cantieri, non nascondo che la tua lettera così glamour, fra il cazzeggio e la coglioneria, mi ha incuriosito assai: e che per scoprire la tua identità ho impiegato diversi giorni, ma alla fine dopo avermi letto tutte le guide telefoniche dell’agro ho avuto l’intuizione di telefonare a quel pelato che presenta Zelig, un certo Claudio Bisio che fa la pubblicità delle pagine gialle e lui mi ha detto il tuo nome, poi con una mia personale indagine di intelligence ho scoperto tutto di te. Ti chiami Dario Baldan Bembo e sei nato nel 45 a Milano, il tuo sogno era di fare il cantautore ed infatti a 15 anni prima provi a cantare con i nomadi, poi con i cugini di campagna che ti portano alla Segada dove componi la più bella canzone della tua vita, ‘ Un amico è’. Dopo di allora ti sistemi qui e da anni vivi nella borgata che oggi proponi in testa alla classifica dei borghi campestri. Non ti nascondo che queste tue affermazioni denigratorie verso le altre borgate ti procureranno molti nemici e forse dovrai, prima o poi, cambiare qualche frase della tua canzone titolandola ‘ Un nemico è ‘. Ti ricordo che nell’elenco delle borgate sicuramente mancano  almeno due località se non ancora altre che in questo momento non ricordo. La prima è la Coda del Soldato, famosa perché vi è nato Capural, e poi hai dimenticato quella che sicuramente, per i motivi che ti dirò, merita il primo posto nella classifica: Tanca Farrà. Come tutti sanno il suo territorio originariamente composto da 40 case coloniche: oggi con una lottizzazione mirata hanno superato il migliaio. Fra di esse troviamo villaggi vacanze, ristoranti, bed&breakfasts e ciliegina sulla torta l’azienda vinicola Sella&Mosca che porta il nostro nome in giro nel mondo avendoci dedicato uno dei suoi vini migliori, per l’appunto il Tanca Farrà. La popolazione dell’agro composta da circa 2000 persone fra coloni e nuovi arrivati conta il 70% di laureati e il 30 di diplomati, fra i nostri condomini troviamo la miglior gente di questa Italia, Giudici togati, sia rossi che bianchi, giornalisti (di cui  uno, che  lavora per un’importante tv locale, molto obbiettivo che dice pane al pane e vino al pane) attori e politici e addirittura  un nobile, certo maschio Angioino me medesimo. Tanto che con questo popò di personaggi abbiamo raccolto le firme per far diventare Provincia Tanca Farrà, e a giorni a scrutinio segreto sicuramente lo diventerà, anche perchè i politici che votano a differenza della popolazione quasi tutta ignorante sa che le province portano posti di lavoro, anzi secondo me solo in Sardegna ne potremo avere anche 100, immaginatevi quanti dei nostri giovani potrebbero trovare lavoro sia come presidenti, vice, consiglieri, uscieri, barbieri, ristoratori, e anche escort per deliziare giustamente i lavoratori della nuova provincia di Tanca Farrà. Ricordo a tutti gli altri borghettari ed in particolare ai Segadioli della Segada, che noi della provincia di Tanca Farrà siamo i primi in tutto il paese Italia ad aver raggiunto il 100% dello smaltimento della rogna in quanto fra le 40 originarie  case coloniche  le prime 10 buttano la rogna alla Segada, la seconda decina  all’Arenosu, la terza  a S.M. La Palma, infine la quarta a Fertilia visto che ci viene di passaggio. Ecco il vero motivo per cui  quelli della rogna ormai qui in provincia non passano più. Invece dovrebbero perchè c’è qualche maleducato incivile della Ciutad che viene a buttarla qui da noi . Per quanto riguarda la tua domanda sul prezzo elevato della birra Sarda giriamo la domanda a quel mezzo milione di giovani disoccupati della regione che non avendo alcunchè  da fare dalle 10 di mattina stanno al bar a bere birra, esclusivamente di Sardegna,  ed essendo Nazionalisti non penso che gli importi più di tanto se costa più delle altre. Credo che si accontentino, visto che non hanno un impiego, della certezza che almeno quelli della birra lavorino a pieno ritmo:  anche questo è un mezzo per produrre occupazione.

21 Luglio 2012