Tagli Ryanair in arrivo? Fratelli d’Italia: “Il Governo lavora, la Regione resta ferma sulla tassa di imbarco”
Il partito chiede di sterilizzare l'addizionale per la stagione invernale: "Non intervenire rischia di azzoppare qualsiasi politica di destagionalizzazione e l'aeroporto di Alghero".

“Le ultime notizie sul rischio di un ridimensionamento di Ryanair in Sardegna devono far suonare un campanello d’allarme forte e chiaro. La compagnia irlandese ha già tagliato rotte in Spagna e Germania a causa dell’aumento delle tasse aeroportuali. Senza un intervento immediato, anche Alghero e gli altri scali sardi rischiano di pagarne le conseguenze. Lo diciamo da tempo: la chiave per rafforzare i collegamenti e la competitività dei nostri aeroporti è l’eliminazione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, almeno nella stagione invernale. È una misura concreta, già applicata con successo in altre regioni come Friuli e Calabria, che ha prodotto crescita, lavoro e nuove rotte” – Così Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero.
“Fratelli d’Italia è stato il primo gruppo politico a proporre la misura a livello regionale. Una linea che trova pieno sostegno nel lavoro del Governo Meloni, che ha già dato il via libera a strumenti di flessibilità fiscale e sostegno alla connettività nelle regioni insulari. Mentre il Governo lavora, la Regione a guida grillina resta ferma. Serve un piano strutturale: sterilizzare la tassa sui diritti di imbarco per almeno sei mesi all’anno, garantendo collegamenti nella bassa stagione e nuovo respiro all’economia turistica” aggiunge il vice coordinatore Alessio Auriemma.
La misura avrebbe un costo tra i 10 e i 35 milioni di euro, ma porterebbe oltre 400 milioni di indotto e due milioni di passeggeri in più, secondo le stime degli operatori. “La sinistra regionale – aggiunge Marco Di Gangi, responsabile del Dipartimento Turismo di FdI – deve smettere di tergiversare. Il taglio dell’addizionale non è un favore alle compagnie, ma un investimento sul futuro della Sardegna. Non intervenire rischia peraltro – prosegue Di Gangi – di azzoppare qualsiasi politica di destagionalizzazione.”
Nei giorni scorsi, a Cagliari, Fratelli d’Italia ha promosso un incontro tecnico con esperti del settore, amministratori ed economisti, per analizzare l’impatto reale della misura e costruire una proposta sostenibile. “Ora anche l’Amministrazione comunale di Alghero deve fare la sua parte – conclude il capogruppo Alessandro Cocco –. Non può limitarsi a osservare: servono scelte chiare a difesa del nostro aeroporto e dell’economia locale, in collaborazione con la società di gestione. Chi resta fermo oggi, domani rischia di vedere aerei e turisti volare altrove.”