Serra (AFI) contro Papa Francesco: «ospiti i rifugiati in Vaticano»

Il presidente nazionale di Alternativa Futura per l'Italia replica a quanto detto da Papa Francesco questa mattina, quando il santo padre ha lanciato un nuovo appello ai governi affinché lavorassero allʼintegrazione dei rifugiati.

«Gli ipocriti sono coloro che predicano bene e razzolano male. Coloro che invitando all’accoglienza, mettono a repentaglio la vita dei migranti al fine di guadagnare dai 33 ai 41 € giornalieri». Pietro Serra, presidente nazionale di Alternativa Futura per l’Italia, replica a quanto detto da Papa Francesco questa mattina, quando il santo padre ha lanciato un nuovo appello ai governi affinché lavorassero allʼintegrazione dei rifugiati.

«E’ lecito domandare al Pontefice quanto guadagna da questa tratta umana la Santa Romana Chiesa attraverso Caritas e relative coop. Senza scomodare l’Altissimo, vien da chiedersi se viene applicato il concetto evangelico del “non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”». E continua: «Il Vaticano è proprietario di numerose strutture alberghiere che affittano le camere ai turisti spesso senza ricevuta fiscale, così come documentato da numerosi servizi televisivi. Quindi non pagano neppure le tasse a differenza dei cittadini onesti: perchè non mettono a disposizione le stanze per gli immigrati? Oppure, perché non li integra nel Sacro Attico del cardinal Bertone? La maggiore ipocrisia sembra proprio quella del Pontefice».

«Esulando dal preoccupante dato della disoccupazione in aumento, che sfoccia spesso in gesti disperati da parte degli italiani – prosegue il leader dell’AFI -, perché non parla di ciò che le risorse boldriniane commettono sul territorio italiano tipo stupri, violenze, scippi e tanto altro? Nessuna pietà per gli italiani? E pure ipocriti? Li accolga dunque in Vaticano . A predicare ci vuole poco, metter in pratica è ben diverso. E’ tempo di comprendere che non tutti coloro che salgono sui barconi sono rifugiati, e in mezzo a quelle persone vi sono diversi lupi travestiti da agnelli. Tra cui mercanti di esseri umani che fanno la tratta, nonché terroristi. Fossero tutti semplici rifugiati sarebbe ben diverso e più facile», conclude Serra.

13 Ottobre 2016