Sassari, due arresti per rapina

In manette un 22enne sorpreso a rubare all’interno di un’autovettura e un 32enne per rapina presso un esercizio commerciale.

Nel pomeriggio di ieri (martedì), in due distinti interventi, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Sassari hanno tratto in arresto per tentata rapina impropria in un’autovettura S.C., 29enne sassarese con precedenti di polizia, e S.M., 32enne, sempre di Sassari e con svariati precedenti di polizia, per rapina impropria presso un esercizio commerciale.

Gli agenti sono intervenuti intorno alle ore 13,00 in Corso Margherita di Savoia,  dove alcune persone avevano fermato un uomo sorpreso a rubare all’interno di un’autovettura. Sul posto, gli operatori hanno preso contatti con il proprietario dell’autovettura il  quale ha dichiarato che mentre si trovava in casa di amici, aveva udito per ben due volte scattare l’allarme della macchina lasciata in sosta ed affacciatosi al balcone, aveva notato la propria auto con la portiera aperta e una persona all’interno, intenta a rovistare. L’uomo fermato è stato tratto in arresto ed  accompagnato in Questura dove, dopo le formalità di rito è stato trattenuto nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Intorno alle ore 19, invece, gli agenti della Sezione Volanti sono intervenuti in via Pascoli presso un esercizio commerciale gestito da cittadini cinesi dove poco prima era stata perpetrata una rapina. Una volta sul posto gli operatori, con l’ausilio dei gestori del negozio e dei vari testimoni  presenti, hanno ricostruito l’episodio. Un giovane, dopo essere stato fermato dal proprietario dell’attività commerciale che aveva notato dei movimenti sospetti tra gli scaffali, ha reagito alla richiesta del gestore di controllare il contenuto di uno zaino colpendo l’uomo con calci e pugni.
Alcune persone presenti nel negozio hanno cercato invano di fermare il giovane che è riuscito a dileguarsi e fuggire.

Le descrizioni dettagliate fornite dai testimoni, circa la direzione di fuga, i tratti  somatici e l’abbigliamento, hanno tuttavia permesso agli agenti di risalire all’identità del ragazzo che, poco prima era stato denunciato in Questura per un fatto analogo. I poliziotti lo hanno rintracciato presso il proprio domicilio ed accompagnato in Questura dove è stato riconosciuto dai testimoni presenti per la denuncia e tratto in arresto.

9 Dicembre 2015