Salaris: Linee programmatiche lontane dalla realtà

Salaris: Bruno, tutto fumo niente arrosto

«Ciò che emerge in modo lampante è la totale mancanza di quella concretezza di cui il sindaco continua a parlare, senza focalizzare soluzioni ai problemi». Maria Grazia Salaris rompe il ghiaccio nella sala di via Columbano, aprendo il dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco Mario Bruno. «Usa troppo il verbo al futuro, ma nel presente cosa si fa? Potrebbe ad esempio far partire le assunzioni degli operatori della sosta, già licenziati durante la precedente amministrazione; c’è da rilanciare la Società In House, – fa notare Salaris – anche se il sindaco ha una strana idea del lavoro, quando definisce “assistiti” i dipendenti della società: l’utilizzo di questi termini è assurdo ma sintomatico di una visione distorta del lavoro degli operatori». Dimostra , inoltre, il sindaco di essere incurante e sordo rispetto alla richiesta degli artigiani e delle imprese algheresi di avviare concretamente il frazionamento degli appalti, primo fra tutti quello della igiene urbana, così come consentito dalla normativa vigente, in modo da favorire l’economia della città.

Non un cenno a questo preciso impegno assunto in campagna elettorale. Mentre, secondo il capogruppo NCD, è molto chiara la volontà di imporre tasse: «Mi sarei aspettata dopo l’annuncio in campagna elettorale il ritiro della delibera sulla Tasi come primo atto». E poi la questione tassa di soggiorno, venuta a galla all’indomani della vittoria elettorale: «Annuncio assolutamente inopportuno che graverebbe solo su una categoria: gli imprenditori turistici e alberghieri». «Il problema – aggiunge Emiliano Piras non è la tassa di soggiorno in se stessa, quanto il fatto che nelle sue dichiarazioni programmatiche il sindaco parla di collaborazione, di condivisione, di coordinamento, salvo poi fare un annuncio, in prima persona singolare, e cercare si salvarsi in corner, convocando le associazioni di categoria, solo aver fatto il danno». Entrando nel merito delle dichiarazioni programmatiche di Bruno, il consigliere del Nuovo Centro Destra mette in evidenza le lacune: «Bruno elenca le bellezze naturali di Alghero come in una guida turistica, ma senza dare l’idea, se non sommaria, di quale debba essere il loro destino; mette in piedi una lista della spesa senza sapere come farvi fronte e quando».

Ha destato sorpresa e preoccupazione, comunque, l’atteggiamento complessivo del sindaco il quale è apparso sempre poco sereno rispetto al ruolo di “sindaco di tutti” che dovrebbe avere, arrivando addirittura a gravissime accuse di clientelismo nella gestione dei servizi sociali verso “l’assessore Salaris”. Accuse, immediatamente rimandate al mittente, ma comunque talmente gravi e gratuite, oltre che lesive della onestà di chi le ha ricevute, da far ritenere che possano meritare una attenzione che va oltre la politica ed arriva ad altre sedi. I due esponenti consiliari annunciano infine la volontà di interpretare il ruolo di opposizione in modo costruttivo e propositivo, ma sempre vigile e attento, facendosi portavoce anche dei gruppi politici della coalizione di centro destra e autonomista che sono rimasti fuori dagli scranni di Palazzo Civico: Fratelli d’Italia e Partito Sardo d’Azione. «Questo è un consiglio comunale di minoranza, con un sindaco eletto solo dal 25 per cento dei cittadini. Esiste quindi una “città nella città” che attraversa un grave momento di disagio legato alla paralisi degli ultimi tre anni, causa di una crescita smisurata della sfiducia».

red, 26 Giugno 2014