Riu Filibertu bloccato

Allarme tra gli abitanti di Sa Segada dove, da questa mattina, il ponte sul Rio Filibertu, che collega la borgata a Alghero, è stato chiuso al traffico a tempo indeterminato. I cittadini, leggiamo nel comunicato a fimr a del Comitato La rinascita della Bonifica, si sono trovati di punto in bianco senza un’arteria importante che rappresenta, tra l’altro, il principale collegamento con il distributore di carburante, situato appena al di la del ponte. Antonio Boette, presidente del Comitato di Borgata, ha subito interpellato Claudio Chessa, del Comitato Rinascita della Bonifica per capire quale fosse stato il motivo di una chiusura così repentina, senza alcun preavviso per la popolazione residente. Chessa commenta: “Sono anni che sollecitiamo il Comune in merito alla pericolosità di quel ponte. Ora lo chiudono e va bene, ma avvisare i propri cittadini non sarebbe costato nulla. Forse non sanno quando lo riapriranno e non vogliono un confronto su questo. La verità è che si tratta del solito tira e molla tra il Comune e Laore sulla proprietà delle strade, ma chi ci sta andando di mezzo sono i cittadini. A questo punto prevediamo una chiusura di mesi, se non anni”.

Il Comitato Rinascita della Bonifica, scrivono ancora nel comunicato, ha incontrato proprio ieri il responsabile territoriale di Laore, Dott. Mario Sechi, che ha fugato definitivamente ogni dubbio su molti punti, compreso il destino delle strade dell’agro algherese. Il Presidente del Comitato Rinascita della Bonifica, Tonina Desogos commenta: “Il piccolo Comune di Castiadas, nel cagliaritano, ha preso in carico da Laore 97 km di strade di borgata e interpoderali già nel 2010. Alghero pretende le tasse dai residenti in Bonifica, multa le auto sulle nostre strade ma dall’altra parte sta lottando da anni con le unghie e con i denti per non occuparsi della viabilità nel proprio territorio. Per fortuna la tiritera è finita, le strade passeranno al Comune in modo forzoso entro fine anno”. E prosegue: “Questo passaggio forzato da una parte ci soddisfa come cittadini ma dall’altra ci amareggia poiché ci fa per l’ennesima volta sentire figli di nessuno, un peso per Alghero. Proseguiamo quindi con determinazione alla costituzione del nuovo Comune di Porto Conte, per avere la dignità che ci spetta”.

29 Agosto 2013