«Partecipate, i benefici di una trasformazione sostanziale»

I consiglieri di maggiornaza Giusy Piccone, lista Per Alghero e Giampietro Moro, capogruppo Sinistra Civica, commentano il piano di riorganizzazione di Alghero In House, Secal e Fondazione Meta.

In una delle ultime sedute il Consiglio Comunale di Alghero ha discusso e approvato il piano di riorganizzazione delle partecipate. Lo ha fatto riuscendo a tener conto sia delle nuove direttive nazionali, che invitano a tagliare e razionalizzare, ma anche dando indirizzi per tutelare tutti i lavoratori che operano nelle partecipate stesse. È da più di un anno che il Consiglio Comunale discute e affronta questo tema, e lo fa consapevole che di aver un duplice obiettivo da raggiungere: garantire un servizio efficace ed efficiente alla città, per quanto riguarda le manutenzioni degli immobili, il decoro urbano, l’offerta culturale e turistica e l’equità nelle riscossioni, e al contempo il dovere di tutelare l’occupazione dei lavoratori che garantiscono questi servizi.

Per dirla in breve si assisterà nei prossimi giorni ad un cambiamento e ad una trasformazione sostanziale delle funzioni di Alghero In House, di Secal e della Fondazione Meta. Il riassetto complessivo approvato vuole raggiungere un duplice obiettivo: portare benefici sostanziali in termini di efficienza ed efficacia, valorizzando i lavoratori, e nel breve periodo offrendo servizi migliori alla città ed infine avere una più chiara distinzione e ripartizione delle responsabilità tra le società in questione ed il Comune stesso.

Per quanto riguarda la società Alghero in House questa si occuperà della gestione del servizio pubblico locale delle aree di sosta e più in generale della mobilità urbana, curando una parte importante, quella relativa ai servizi bike to work e bike sharing, servizi inclusi in un piano più generale che riguarda la mobilità sostenibile. Rispetto alla gestione dei servizi strumentali, alle manutenzioni degli edifici pubblici e scolastici, alla cura degli impianti, del verde urbano e dei servizi cimiteriali, questi saranno in capo alla società Multiss S.p.a.. Attraverso la cessione del ramo d’azienda, la società pubblica partecipata della ex-provincia di Sassari e Olbia-Tempio, garantirà l’attuazione di tutti i servizi e l’occupazione dei lavoratori. Questo passaggio in Multiss inserisce la città all’interno dell’area vasta, anche in vista della nascita della Rete Metropolitana, favorisce un adeguato reinserimento lavorativo dei dipendenti ed operai (garantendo ogni posto di lavoro) e migliora sostanzialmente il servizio al cittadino. La Multiss è una società sana, che nel corso degli anni ha strutturato un organigramma e un sistema di gestione produttivo, che ha investito in beni strumentali e soprattutto nelle risorse umane, con piani di qualificazione e aggiornamento annuali per i lavoratori.

La Secal sarà affiancata da un nuovo Ufficio tributi che dovrà occuparsi delle carenze e delle criticità evidenti riscontrate in questi anni, in particolar modo inerenti la riscossione coattiva, che ha portato ad un accumulo di crediti non riscossi certificati di quasi 70 milioni di euro, praticamente una somma pari al bilancio comunale. Si è scelto di potenziare il servizio riscossioni, si è scelto di dare una risposta in termini di equità della riscossione, perché non è più accettabile che il pagamento dei tributi sia fatto su base volontaria. I lavoratori integrati in questo assetto.

Rispetto alla Fondazione Meta, l’approccio sempre lo stesso. Dotare la Fondazione di strumenti e di obiettivi che diano risposte concrete alla città e al territorio in termini di valorizzazione e promozione dei nostri beni culturali e del territorio stesso. Attraverso un progetto integrato sul “marchio Alghero” e attraverso una struttura di gestione che lo possa realizzare. Quindi, in controtendenza rispetto la sua nascita e la sua evoluzione, sarà dotata di un direttore generale, già pubblicato il bando, il quale dovrà occuparsi della gestione generale dell’ente e nel contempo confrontarsi reciprocamente con il CDA. Quindi due ruoli distinti, il CDA che svolgerà un ruolo di guida, accompagnamento e controllo di gestione e la struttura, e il Direttore Generale, braccio operativo. In sostanza si evita di far coincidere il ruolo del Presidente con il ruolo del Direttore rompendo definitivamente con il passato e con un vecchio ed inopportuno sistema che ha spesso perso di vista l’obiettivo generale e la vera missione dell’Ente.

Giusy Piccone, lista Per Alghero
Giampietro Moro, capogruppo Sinistra Civica

7 Maggio 2016