Rally d’Italia ad Alghero? Olbia tira in ballo Cappellacci

Istituzioni e imprenditori della Gallura chiedono un intervento del presidente della Regione per evitare lo spostamento nella Riviera del Corallo. Giovannelli tira in ballo l'alluvione

Per il Rally d’Italia in Sardegna è stato scomodato Cappellacci, ora viene tirata in ballo anche l’alluvione. A pronunciare parole pesanti come macigni è lo stesso sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. “Alghero durante l’alluvione si è presa il rally, l’accelerazione è avvenuta in quel periodo. Ma il rally deve restare ad Olbia” ha detto il primo cittadino gallurese. A Olbia la decisione, non ancora definitiva a dire il vero, di spostare la manifestazione nella Riviera del Corallo non è andata proprio giù. In questi giorni sulla querelle Rally si sono pronunciati in tanti, sullo spostamento è stato detto di tutto, anche cose poco gradevoli come quelle pronunciate da Giovannelli.

Parole alle quali l’assessore provinciale Enrico Daga ha risposto fermamente sulla sua pagina Facebook: “Durante l’alluvione in Gallura, Alghero ha dato del suo meglio per soccorrere i cugini galluresi, come tutti i sardi, con apporto di braccia forti e sostegno economico. Le parole di Giovannelli, se vere, sono da irresponsabili, e possono ingenerare il terribile sospetto che si voglia far politica strumentalizzando la tragica alluvione. Se così fosse, sarebbe intollerabile” ha scritto l’esponente algherese della Giunta Giudici. “Aggiungo che il Nord Ovest dell’isola non ha mai avuto principi o presidenti del consiglio dei ministri con forti interessi come è accaduto da quelle parti, e che la capacità di Alghero e del territorio in generale di essere competitivi, è il frutto di un incessante operosità e spirito sfidante di una comunità e dei suoi imprenditori che, spesso in solitudine, hanno saputo fare scuola in Sardegna e non solo. Ciò, nonostante gli evidenti gap strutturali, la distanza siderale dai centri del potere politico ed una disoccupazione nel territorio tra le più alte in Europa noi andiamo avanti, sapendo di essere all’altezza di qualsiasi sfida, pronti per ogni chiamata, come stiamo provando a fare quando siamo stati interpellati per “innovare” il mondiale di Rally che rischiava di essere scippato – in questo caso si – alla Sardegna. Nessuno scippo dunque, ma tanta professionalità ed entusiasmo”.

Da segnalare che nei giorni scorsi gli imprenditori e le istituzioni galluresi in coro hanno chiesto l’intervento del presidente della Regione Ugo Cappellacci, soprattutto a margine di una riunione tra amministratori e dirigenti dell’Aci, ente organizzatore dell’evento. Oggi è in programma un incontro a Montecarlo tra Aci e team in gara per il Rally, probabile (si spera) che venga messa la parola fine a polemiche e veleni.

S.S., 18 Gennaio 2014