“Un’Amministrazione che brancola nel buio. Secal e in House a rischio”

Cento famiglie a rischio. Cento risorse umane che perdono il diritto al lavoro. Un servizio pubblico essenziale che viene dismesso. Un’ Amministrazione che brancola nel buio. Questo in poche parole è il sunto del consigliere d’opposizione del Pdl Marco Tedde, in merito alla sorte delle società partecipate del Comune di Alghero, nello specifico Secal e in House. Due società che hanno goduto in questi ultimi 5 anni del 90% di capitali sociali, di 12 mila euro per ogni occupato durante il quinquiennio contrattuale, che si concluderà il 1 giugno 2013, termine perentorio entro il quale le partecipate dovranno essere dismesse.

Questa mattina l’ex Primo cittadino insieme ai consiglieri del pdl Gianni Martinelli e Pichele Pais, hanno ribadito la gravità e l’urgenza di intervento dell’Amministrazione comunale che, nonostante la mozione presentata lo scorso autunno nel mese di Novembre dal gruppo d’opposizione, non hanno ancora studiato un percorso alternativo per salvaguardare non solo il futuro dei lavoratori ma dei servizi offerti dalle società satellite del comune di Alghero. Gli sforzi fatti per i 64 ex Lsu ( lavoratori socialmente utili) inquadrati a tempo indeterminato, la forza lavoro di 79 dipendenti Secal che a Giugno rischiano di andare a casa, la mancata istituzione di un tavolo tecnico volto a scongiurare l’alienazione o lo scioglimento di queste due società, ha sottolineato il consigliere Tedde, portano a denunciare la gravità della situazione a chiare lettere. “Per contro – ribadito Tedde – le strade da seguire potrebbero essere due: da una parte si possono promuovere analisi di mercato da sottoporre all’attenzione del consiglio dei Ministri, dimostrando che gli stessi servizi offerti sono essenziali per la città e non possono trovare alternative economicamente più vantaggiose, rimediando almeno una deroga; dall’altra, l’Amministrazione potrebbe pensare ad una fusione di Secal e in House in un’unica società di forniture di servizi pubblici locali, tra i quali, per legge, sarebbe previsto anche il servizio di igiene urbana”.

“Ma queste operazioni vanno fatte in fretta”, ha concluso l’esponente del Pdl, ricordando anche che si dovrebbe dialogare con la Regione, in sede di approvazione di finanziaria, proponendo qualche emendamento urgente a favore di una ricapitalizzazione. Preoccupazione ribadita sia dal consigliere Michele Pais, che accusa l’Amministrazione di fare orecchie da mercante, sia dal consigliere Gianni Martinelli che denuncia un confronto inesistente con la maggioranza, ignara dell’allarmismo che si sta venendo a creare tra i lavoratori che dal 1 giungo, non hanno idea del loro futuro. Al di la di una situazione politica traballante, hanno concluso Tedde, Martinelli e Pais, il comune di Alghero deve intervenire immediatamente per scongiurare l’ennesimo disastro sociale.

20 Aprile 2013