“All’aeroporto di Alghero mancano 22 mln”

«La Regione trasferisca celermente alla Società di gestione dell’aeroporto di Alghero i 22 milioni di euro dovuti»: lo chiede il consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno, che lancia l’allarme sui mancati incentivi per il co-marketing (8 milioni) e sui fondi FAS già deliberati dal CIPE per le infrastrutture aeroportuali ancora non stanziati (ulteriori 14 milioni).

Sul tema il vicepresidente del Consiglio Regionale annuncia una mozione urgente in Aula. «Senza quelle risorse – aggiunge Mario Bruno – è a serio rischio la sopravvivenza della società di gestione, l’adeguamento delle infrastrutture dello scalo, il mantenimento degli accordi con i vettori low cost e soprattutto la concessione quarantennale da parte dell’ENAC, con tutto ciò che ne consegue per il personale e per l’economia di un territorio già fragile e provato».

“Basta con l’inerzia e con i pasticci della Regione», attacca il consigliere algherese. È «impensabile che ancora non si conoscano gli orientamenti regionali in materia di incentivi, considerato che a fine anno la legge 10 esaurisce i suoi effetti e che le società di gestione devono programmare e stringere accordi commerciali con le compagnie anche sulla base della propria capacità finanziaria».

«La giunta regionale e il presidente Cappellacci in prima persona diano immediato seguito agli atti di indirizzo contenuti nella delibera 42/10 del 23 ottobre scorso – prosegue l’esponente Pd – con il trasferimento effettivo alla Sogeaal delle erogazioni in capo all’Agenzia Sardegna Promozione e alla stessa Regione, ponendo fine a questa situazione di incertezza e di confusione».

Inoltre, secondo il vicepresidente del Consiglio regionale, «non è possibile aspettare i tempi lunghi del pronunciamento comunitario sulla legge 10 prima di erogare quanto dovuto: sarebbe un disastro per i bilanci aziendali e la continuità dei voli fin qui assicurati con ricadute positive per l’intero territorio». «Né è possibile continuare a procedere mediante anticipazioni SFIRS a titolo oneroso – precisa ancora – Si affronti una volta per tutte, con responsabilità e competenza in sede comunitaria, il tema dei contributi diretti e indiretti alle società di gestione che non possono essere considerati aiuti di stato in quanto erogati secondo il principio dell’investitore in economia di mercato (PIEM)».

«Infine Cappellacci – conclude Mario Bruno – ci dica anche che fine hanno fatto i 14 milioni di fondi FAS deliberati dal CIPE per le infrastrutture dello scalo algherese, in linea con il piano industriale presentato dalla Sogeaal: senza quelle risorse quel piano resta sulla carta e assolutamente privo di efficacia»

13 Febbraio 2013