Prestare soldi ad un amico o parente

Il prestito tra amici e parenti rappresenta probabilmente una delle operazioni che vengono svolte con maggior frequenza e che, molto spesso, sono anche sinonimo di situazioni che tendono a essere abbastanza spiacevoli.

Prima di prestare soldi a qualcuno è bene valutare tutti gli aspetti del caso in modo da affrontare la questione con chiarezza e senza rimorsi.

Gli aspetti negativi del prestito tra amici e parenti

Prestare del denaro a un parente, come potrebbe essere un fratello, rappresenta sicuramente un’azione che viene vista come quasi impossibile da non svolgere e abbastanza piacevole, che sotto certi punti di vista eleva anche lo status di chi presta il denaro a persona di buon cuore.

Occorre però sottolineare come, dopo che la somma di denaro viene prestata, si creino delle situazioni che possono essere poco piacevoli.

In primo luogo la restituzione della somma di denaro può avvenire in tempistiche lunghe: il parente che ha in prestito il denaro potrebbe sostenere un’eccessiva e immotivata pressione.
Inoltre potrebbero anche nascere potenziali litigi tra le due persone, dato che la continua richiesta di restituzione di denaro potrebbe essere sinonimo di malumori.

E’ necessario considerare anche il ruolo di colui che presta il denaro: chiedere la restituzione potrebbe essere molto difficile, visto che si crea quella sorta di imbarazzo che potrebbe essere poco semplice da superare, dettaglio che non deve essere assolutamente ignorato.
Inoltre occorre anche aggiungere un ulteriore considerazione, ovvero quello relativo al vincolo talvolta che si crea tra creditore e debitore: il primo dei due si può ritrovare costretto a dover rinunciare a determinate spese proprio in quanto gli manca quella somma di denaro che ha prestato al suo conoscente o parente, cosa che crea un’ulteriore situazione di imbarazzo e nervosismo.

Concludendo, il prestito tra amici o parenti tende a essere una soluzione che potrebbe non essere così semplice da affrontare, proprio perchè tra le due persone vi è un legame che va ben oltre quello del semplice creditore e debitore, dettaglio importante da tenere a mente quando si decide di finanziare una spesa di una persona della quale ci si fida o con cui si è imparentati.

Come evitare che tutta questa situazione degeneri

Dinanzi ad una spesa improvvisa, il primo consiglio è sempre quello di saper gestire i propri risparmi mettendo ogni mese del denaro da parte come insegna
Risparmiate.it.

Non sempre però è possibile prevedere spese extra o imprevisti (furto di un’auto, incendio in casa, perdita del lavoro). Per un prestito che possa avere un avvio e un decorso sereno si consiglia di redigere una scrittura privata, con l’obiettivo di tutelare il creditore.

In questo documento, oltre a scrivere tutti i dati delle due persone che decidono di avviare il prestito, devono essere presenti le informazioni che riguardano la cifra pattuita. La somma di denaro e il periodo di restituzione sono dati che evitano che la situazione possa sfuggire di mano a coloro che prestano del denaro ad amici e parenti e allo stesso tempo è necessario anche prendere in considerazione un ulteriore dettaglio, ovvero quello relativo alla possibilità di evitare che il debitore possa decidere di adottare atteggiamenti atti ad allungare il periodo di attesa relativo alla restituzione.

Sul fronte degli interessi, questi devono essere necessariamente più bassi a quelli che vanno a contraddistinguere le percentuali in vigore, dato che si creerebbe un reato di usura nei confronti del debitore.

Qualora ci si rechi da un notaio per effettuare la scrittura privata è fondamentale comunicare all’Agenzia delle Entrate la presenza del tasso, affinché sia possibile evitare di essere identificati come evasori fiscali.

28 Dicembre 2019