Prende a pugni il figlio di 2 mesi, rompendogli il cranio: “Non mi faceva dormire”

E’ il Mirror a riportare la terribile storia che arriva dagli USA e che vede come protagonista Peek Gaddis, mamma 22enne.

Una giovane madre è stata accusata di aver preso a pugni in testa il figlioletto di due mesi, causandone la rottura del piccolo cranio, perché il pianto del neonato le rendeva difficile prendere sonno. E’ il Mirror a riportare la terribile storia che arriva dagli USA e che vede come protagonista Peek Gaddis, mamma 22enne. Il dramma  è avvenuto a Colerain Township in Ohio. In una dichiarazione letta in tribunale, la polizia ha spiegato che la donna ha ammesso di essere “frustrata dal continuo lamentarsi” del figlio, visto che il bimbo “piangeva” e le “rendeva difficile dormire”. E ha aggiunto: “La signora Gaddis ha ammesso di aver colpito il figlio più volte con un pugno”. Il bambino ha subito diverse fratture al cranio, una delle quali gli ha causato il sanguinamento dal cervello, che può essere fatale, riferisce Fox19.com. La Gaddis, aiuto infermiera, è stata accusata di aggressione di secondo grado ed ora detenuta in un prigione della contea di Hamilton in attesa di processo. La sua cauzione è stata fissata a 15 mila dollari. Il giudice Ted Barry le ha impedito di avere contatti con il bambino e gli altri suoi due figli.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 15 Giugno 2015