Polemica sugli alloggi popolari a Sassari

Il presidente nazionale di Alternativa Futura per l'Italia, Pietro Serra, attacca l'amministrazione comunale

Si riaccende la polemica degli alloggi popolari a Sassari. «Vien da chiedersi come mai quando si tratta di cittadini sassaresi, come nel caso dei padri separati, gli alloggi comunali sono 2, mentre a 4 famiglie straniere verrà assegnata una casa ciascuno, così come dichiarato dal primo cittadino nei mesi scorsi» – dichiara  il presidente nazionale di Alternativa Futura per l’Italia, Pietro Serra, che attacca duramente l’amministrazione comunale sassarese.  «Con estrema facilità il sindaco, Nicola Sanna e l’assessore alle politiche abitative, Ottavio (Sanna), parlano di legge regionale che stabilisce ai soggetti residenti in Italia da più di 15 anni e in Sardegna da più di 5, la tutela dalla legge all’accesso di assistenza sociale. L’ennesima vergogna di una Città in declino, che scavalca i propri cittadini tutelando gli extracomunitari».

«E’ vergognoso – continua Serra -, che nonostante vi siano sassaresi in gravissima difficoltà economica e attendono una casa popolare da oltre 20 anni, chi giunge in Sardegna da appena 5 potrà prevaricarli. Per questo chiediamo l’adozione di una delibera che assegni maggior punteggio a coloro che sono nati e cresciuti a Sassari o sono italiani. In questo modo – conclude il presidente di AFI -, si potrà finalmente parlare d’integrazione. Quando l’ultimo dei sassaresi troverà sistemazione, allora si potrà pensare agli stranieri».

21 Novembre 2016