Pigliaru ha deciso: Sardegna Promozione verso la chiusura

L’agenzia era stata varata da Soru nel 2006 con l’ambizioso scopo di promuovere l’immagine unitaria e coordinata della Sardegna

Destinato ormai segnato per l’agenzia Sardegna Promozione. La Giunta regionale, in una riunione straordinaria, ha infatti revocato i poteri al direttore generale Mariano Mariani, uomo in orbita Cappellacci, per sostituirlo con Francesca Murru, dirigente della promozione turistica che agirà nelle vesti di commissario. Questo il primo passo verso una graduale soppressione di poteri che si inserisce nell’ottica dell’operazione di pulizia e taglio della fitta matassa degli enti di sottogoverno, voluta proprio da Pigliaru.

L’agenzia era stata varata da Soru nel 2006 con l’ambizioso scopo di promuovere l’immagine unitaria e coordinata della Sardegna, internazionalizzare le imprese, attrarre investimenti, coordinare il marketing territoriale, promuovere e tutelare l’artigianato tradizionale. Obiettivi in gran parte non raggiunti. “In più” spiega l’assessore Morandi “L’attività dell’agenzia nella promozione turistica si risolve in un duplicato delle funzioni proprie dell’assessorato al Turismo”.

Una chiusura annunciata, quella di Sardegna Promozione che, durante l’era Cappellacci, si era imposta come unico erogatore di fondi e sponsorizzazioni. I più attenti, poi, non dimenticheranno che la magistratura indaga da mesi sui finanziamenti concessi proprio da dall’agenzia al disastroso e mai andato in onda reality “Sweet Sardinia”, per il quale la Regione mise a disposizione 950 mila euro.

Sardegna Promozione sarà quindi molto presto un lontano ricordo. Un’agenzia nata con obiettivi ambiziosi e virtuosi che, negli ultimi anni, si era fatta notare più per inutilità amministrativa e una malcelata dilapidazione di danaro pubblico.

Ignazio Caruso, 14 Giugno 2014