Pietro Serra (AFI): «Regione Sardegna si occupi prima dei sardi e poi dei migranti»

«E' ora di dire basta - conclude Serra -, ad un sistema che accoglie i clandestini al fine di trarne guadagno e voti attraverso cooperative e mazzette bipartisan».

«E’ un fatto che il Governo Renzi non abbia la benché minima idea di come gestire il flusso migratorio. Così, alla mancanza di regole, segue la spartizione degli stessi nelle varie regioni. Soldi in cambio di un’accoglienza fasulla che maschera il business dedito al malaffare».

E’ la posizione del movimento “Alternativa Futura per l’Italia” attraverso le parole del presidente, Pietro Serra.

«L’arrivo di 662 migranti è un giro d’affari che oscilla da un minimo di 677.226,00 € ad un massimo di 841.402,00 € mensili. Tutto questo in un momento di grave crisi e disoccupazione incalzante», prosegue il leader dell’AFI.

«Per l’ennesima volta la sinistra privilegia gli extracomunitari mettendo da parte i propri cittadini, così come sta avvenendo in Sardegna, con la Regione che tratta i sardi da persone di Serie B, mentre ai migranti è garantito un tetto, pranzo, cena e ricarica telefonica quotidiana».

«E’ ora di dire basta – conclude Serra -, ad un sistema che accoglie i clandestini al fine di trarne guadagno e voti attraverso cooperative e mazzette bipartisan».

E’ la quarta volta che una nave norvegese approda a Cagliari con all’interno dei clandestini. Il 18 luglio approdò con 456 persone, il 24 agosto con 963 e il 3 settembre con 781.

Dunque la somma complessiva dell’accoglienza, stando a quanto riporta il comunicato dell’AFI, varia tra i 2.927.826,00 € e i 3.637.602,00 € al mese. Cifre che, secondo il presidente Pietro Serra, si potrebbero utilizzare per l’occupazione in Sardegna, risolvendo così diverse vertenze verso cui la Giunta Pigliaru non trova via d’uscita.

19 Ottobre 2015