Pesci in via di estinzione: soprattutto quelli più brutti

Si sono svolte le votazioni per eleggere la mascotte Ufficiale della Ugly Animal Preservation Society ( UASP), da non confondersi con il SUAP, lo Sportello Unico per le Attività Produttive , strumento innovativo al fine di semplificare e concludere in minor tempo le pratiche, presso un solo ufficio. La votazione lanciata dalla UAPS mirava a mantenere alto il livello di attenzione sugli animali più brutti al mondo in via di estinzione.

Alla base dell’iniziativa il resoconto dell’operato scriteriato nel settore ittico che al giorno uccide ben 200 specie col pericolo di estinzione per i più rari e soprattutto per i più brutti. Oltre tremila i voti espressi di cui ben 795 hanno determinato la vittoria del Blobfish, pesce gelatinoso, dall’aspetto burbero che gli ha procurato il nome di ‘Pesce Triste’: vive nei mari profondi, ma in pericolo di estinzione soprattutto per la pesca a strascico.

Dopo il Blobfish fra i primi dieci esemplari della classifica seguono : la scimmia con la proboscide, la tartaruga Mata mata col naso di maiale, lo Squalo Frilled, La rana Titicaca, la Talpa senza pelo, il Cane cinese nudo, Mirounga, Babirusa, Star Nised Mole.

13 Settembre 2013