La Comunità Musulmana Italiana prende le distanze dai massacri dei Cristiani?

Se lo chiede il Consigliere Regionale della Sardegna Marcello Orrù, fondatore Movimento Cristiano – Forza Popolare.

Sono terribili le notizie che giungono dall’Irak dove continua imperterrita la caccia ai cristiani e dove nei giorni scorsi 4 bambini sono stati uccisi dagli uomini del Califfato che hanno tagliato loro la gola solo per non aver accettato di convertirsi all’Islam e solo per aver ribadito con orgoglio di voler seguire Gesù Cristo e la religione cristiana. Un atto di fede e di coraggio immenso. E questo non è un fatto isolato: ogni giorno centinaia di cristiani vengono perseguitati, cacciati dalle loro case, percossi e uccisi semplicemente perché sono cristiani.Assistiamo ad una vera e propria cristianofobia e ogni giorno continua il massacro e la persecuzione nei confronti dei cristiani non solo in Irak ma in tanti paesi dove la libertà di professare la religione cristiana è annullata.

Basti pensare al triste caso di Asia Bibi, incarcerata, stuprata e condannata a morte in Pakistan con l’accusa, peraltro infondata, di aver offeso il profeta Maometto solo perché, in quanto cristiana, non avrebbe dovuto toccare un recipiente pieno d’acqua. Gli appelli dei vescovi cattolici di quelle regioni rimangono spesso inascoltati anche in Europa e mentre nei paesi islamici si continuano a massacrare i bambini e le famiglie cristiane, in Europa si rinnegano le origini e i valori cristiani in nome di un ipocrita rispetto degli stranieri.L’Europa, come ha detto alcune settimane fa il vescovo di Mosul Amil Nuna, dovrebbe avere la responsabilità morale di garantire una vita degna per i cristiani in Iraq o in altri paesi.

Cosi anche in Italia: si nascondono i simboli della tradizione Cristiana come il crocifisso e il presepe nelle scuole per rispettare la presenza di alunni stranieri. E cosi facendo si uccidono le proprie radici. In questo assurdo ed inaccettabile scenario è grave che la comunità musulmana italiana non si senta in dovere di pronunciarsi ufficialmente. L’episodio dei 4 bambini uccisi in Irak solo per aver detto di non volersi convertire all’Islam e di voler seguire Cristo è di una gravità enorme. Possibile che nessuno dei leader della comunità musulmana in Italia si senta in dovere di pronunciarsi in merito?

Marcello Orrù - Movimento Cristiano Forza Popolare, 13 Dicembre 2014