Pd contro Cappellacci: privilegi al bando

Riportiamo interamente la dichiarazione del consigliere regionoale Gian Valerio Sanna.  “Da notizie emerse di recente risulterebbe che il Presidente Cappellacci abbia partecipato nei giorni scorsi ad una cerimonia privata munito di autista al seguito. Altre notizie invece segnalerebbero che, nell’ambito delle missioni al di fuori della Sardegna, il personale al seguito del Presidente della Regione e degli Assessori non si limiterebbe ai soli dirigenti preposti ai dipartimenti ma si allargherebbero senza adeguata comprensibilità ad altro personale spesso del tutto avulso alla missione stessa”. Gli ennesimi privilegi e costi della politica sono oggetto dell’interrogazione presentata stamani dai consiglieri regionali del Pd Gian Valerio Sanna e Franco Sabatini.

“L’uso dei mezzi di servizio e del personale preposto al Presidente e agli Assessori è espressamente riservato ai fini istituzionali e di servizio – sottolinea il consigliere del Pd – e il loro utilizzo deve essere il più possibile contenuto e discreto nella logica di contenere ed eliminare qualsiasi forma di privilegio o di vantaggio a carico dell’erario pubblico”. “Le stesse risorse destinate al pagamento degli oneri di missione del Presidente della Giunta e degli Assessori – precisa Sanna – devono tener conto che il personale al seguito delle figure istituzionali deve essere contenuto e limitato a coloro che strettamente rivestono una posizione funzionale e tecnica irrinunciabile rispetto alle ragioni stesse delle missioni”

“Chiediamo quindi al Presidente Cappellacci di dare una spiegazione alle notizie circolate di recente sia sull’uso dell’autista per scopi privati, che sul personale estraneo alla missione. Qualora le notizie venissero confermate – prosegue l’onorevole – riteniamo assolutamente fuori luogo quest’uso indiscriminato di mezzi e di personale per scopi non direttamente connessi con la funzione ricoperta”. “Sarebbe opportuno che le cariche più alte, prima di dare giudizi su altri, si dispongano a dare l’esempio sui costi della politica. In mancanza di riscontro alla presente – conclude Sanna – preannunciamo un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti”.

4 Luglio 2013