Parco, Nonne risponde al Comitato

Il consigliere comunale della Lista Per Alghero replica a quanto recentemente affermato dal Presidente del Comitato dei cittadini delle borgate, Dario Deriu, che commentando la seduta del consiglio comunale di lunedì 13 gennaio aveva parlato di «abitanti delle Borgate ancora estromessi dal Parco in casa propria»

«La Maggioranza di centro sinistra di Alghero ritiene la questione della riqualificazione sociale, ambientale ed economica delle borgate centrale e strategica nella propria azione amministrativa. Lo dimostrano gli impegni presi nei frequenti incontri con i comitati di zona in cui si è concordato un sistema di interventi a breve e medio termine». Lo scrive in una nota il consigliere comunale della Lista Per Alghero Mario Nonne in risposta a quanto recentemente affermato dal Presidente del Comitato dei cittadini delle borgate, Dario Deriu, che commentando la seduta del consiglio comunale di lunedì 13 gennaio aveva parlato di  «abitanti delle Borgate ancora estromessi dal Parco in casa propria» (LEGGI).

«Rifacimento strade, passaggio dei beni immobili di Laore al Comune, politiche per la casa, toponomastica sono solo alcuni punti di un elenco più corposo di azioni che sono in cantiere, dopo un decennio di lassismo delle precedenti amministrazioni che ha portato addirittura alle estreme conseguenze di minacce di secessione. Siamo ben lieti che – scrive Nonne – , finalmente, il Parco di Porto Conte sia percepito come valida opportunità di rilancio economico sociale e di promozione del territorio interessato e non più come minaccia od ostacolo».

«La minoranza consiliare ha addirittura proposto, sulla scia di autocandidature a mezzo stampa, di inserire nel Consiglio direttivo del Parco un componente indicato da comitati o frazioni di comitato. Riteniamo – prosegue Nonne – che i nostri concittadini abitanti nei terreni viciniori, attraverso l’associazione che li riunisce in comitato, possano e debbano essere coinvolti nei processi decisionali dell’Ente e individuiamo nella Consulta del Parco il luogo idoneo e opportuno nel quale confrontarsi e incidere».

«Lo statuto del Parco è molto chiaro in merito e attribuisce a ogni organo precise responsabilità e l’inserimento nel consiglio direttivo di un membro solo in quanto residente in Agro non è in linea con lo spirito della legge istitutiva. Riteniamo infine, aldilà delle sterili polemiche da cortile, che la vera priorità sia quella di dare al Parco una guida autorevole, competente e riconosciuta che, insieme all’amministrazione e alla comunità algherese tutta, possa segnare un progressivo decollo del Sistema Parco in un ottica di sviluppo sostenibile e in sinergia con la rete dei parchi della Sardegna» – conclude Nonne.

16 Gennaio 2015