Oncologia: stato di salute del reparto

Quando diciamo che l’ospedale algherese è carente in molti aspetti non diciamo niente di nuovo. Come non possiamo nemmeno avanzare un accanimento terapeutico nei confronti dell’Azienda sanitaria in quanto per poter lavorare in condizioni serie ci vogliono i finanziamenti necessari ed è sempre una questione di soldi, non ci giriamo intorno. Però non possiamo non vedere ciò che i pazienti lamentano, i pazienti, io ,noi, voi, che purtroppo per un motivo o per l’altro abbiamo bisogno del servizio sanitario che è un diritto assoluto e che non può fare differenze tra ricco e povero, di bandiera o di colore politico. E il servizio stesso che è messo in discussione, spesso a causa di turni non coperti per carenza di personale infermieristico, spesso a causa di mancanza di personale medico, mole di lavoro esagerata per quelli che operano nei reparti e criticità evidenti in più fronti, sia tecnici che di organizzazione.

Per non parlare degli aspetti puramente pratici legati agli stipendi. Su un quotidiano locale sono stati esaustivi: un manager prende 165 volte lo stipendio di un operatore sanitario. Ieri abbiamo dato una buona notizia ,cioè l’arrivo quasi imminente di un medico in oncologia e di un altro che transiterà tra Ittiri, Thiesi e Alghero. Però, a quanto ci è dato sapere, i pazienti di oncologia ricoverati hanno due stanze a disposizione in condominio con gli ambulatori di anestesia, ci sono quattro infermieri più un ausiliaria per un bacino d’utenza che tocca i mille assistiti. E per i dovuti trattamenti si parla di prendere ogni volta l’ascensore. Purtroppo stiamo decrivendo una situazione che viene gestita anche nel migliore dei modi viste le esigenze burocratiche e i finanziamenti praticamente inesistenti. Ma uno sforzo si dovrà fare almeno per capire realmente le intenzioni del territorio sulla sopravvivenza o meno del presidio ospedaliero algherese.

24 Maggio 2013