“Muttos 2012”, un giovane cagnulari tra i migliori vini di Sardegna
Lo ha selezionato la nota guida dell'Espresso "I vini d'Italia". Il cagnulari della cantina algherese "Il Grappolo d'Oro" ha ottenuto tre bottiglie rosse

Quando 4 anni fa, Fabrizio Sassu insieme alla moglie Anna, ha rilevato la “Cantina Dettori” di via Vittorio Emanuele 80 ad Alghero, nella quale è stato collaboratore per vent’anni, e ora “Il Grappolo d’Oro”, forse non avrebbe pensato che un vino di sua produzione il “Muttos 2012”, sarebbe stato selezionato come uno dei migliori vini sardi dalla prestigiosa guida dell’Espresso “I vini d’Italia”.
Si tratta di un giovane cagnulari con una gradazione di 14,5° che ha ottenuto ben tre bottiglie rosse e un punteggio di 16/20. Il Muttos viene prodotto nelle vigne in località Sos Laccheddos a Usini. La famiglia di Fabrizio vanta una tradizione di vignaioli da quattro generazioni. La passione è tanta e questo sta aiutando la crescita della cantina algherese che tiene molto alla qualità dei prodotti offerti alla propria clientela. E’ lo stesso Fabrizio Sassu a spiegarci orgoglioso che i loro vini sono affinati in barrique di rovere. Sono circa 3000 le bottiglie prodotte in 12 mesi questo grazie anche alla collaborazione con una cantina amica di Guido Pisoni, sempre di Usini. Inoltre “Il Grappolo d’Oro”, si avvale, per l’aspetto commerciale, di un unico consulente, Giovanni Mura. “ La cosa che ci ha più colpito e meravigliato allo stesso tempo – spiega Sassu – è che il “Muttos” è stato inviato in degustazione agli esperti della guida dei vini dell’Espresso quasi per gioco e, senza particolari aspettative, sfidando altri produttori più grandi e conosciuti di noi. E invece – prosegue ancora – 16/20 è una votazione che per i cosiddetti giovani vini, rappresenta, per la guida, un giudizio davvero lusinghiero”.
Il titolare de “Il Grappolo d’Oro” tiene inoltre a sottolinearci un altro aspetto: “Spero che i ristoratori e le strutture ricettive della Riviera del Corallo, possano conoscere il nostro vino e magari proporlo anche ai turisti in maniera tale da poter allargare l’offerta dei prodotti algheresi facendogli gustare un nuovo giovane cagnulari che andrebbe ad aggiungersi a quelli già conosciuti e degustati. L’invito – conclude – è di venire a trovarci in cantina, saremo lieti di far conoscere le nostre produzioni”.