Mario Bruno su zona franca. Intervento in consiglio regionale

“Io penso alla zona franca non tanto come un modo per far sì che tutti, in maniera generalizzata, possano avere delle esenzioni, magari riguardo all’IVA, il notaio come l’ultimo disoccupato. Penso sia da mettere in campo una fiscalità differenziata, una fiscalità di vantaggio che riguarda aree svantaggiate del nostro territorio, che riguarda certamente la Sardegna che ha il più alto tasso di disoccupazione. Occorre garantire forme di esenzione fiscale, sgravi contributivi importanti per le imprese che assumono in modo duraturo, continuativo, per un tot di anni, per cinque anni, garantirlo attraverso un rapporto tra la Regione e lo Stato, una Regione che si è fatta sfuggire, perché l’ha cancellata, l’Agenzia regionale delle entrate, che invece proprio in questa fase avrebbe avuto il potere di concordare con lo Stato davvero delle forme di fiscalità differenziata, con un mandato preciso da parte della Regione.

4 Luglio 2013