Mario Bruno: Operazione verità

Tutte le operazioni di risanamento che il neo sindaco Bruno sta mettendo in atto. Un resoconto di ieri che arriva dalla stessa amministrazione, su quello che si deve fare e si farà per risolvere i problemi di Alghero.

Il sindaco di Alghero incontra i cittadini nei rinnovati spazi de Lo Quarter di San Michele nel centro storico della città, e rispondendo agli impegni di trasparenza assunti in campagna elettorale traccia un resoconto dettagliato dei primi trenta giorni di amministrazione. Problemi di bilancio in primo piano ma anche di organizzazione della macchina amministrativa. Con lui gli assessori Gabriella Esposito, Raimondo Cacciotto, Natacha Lampis, Lelle Salvatore, Gianni Cherchi e Nina Ansini. «Devo necessariamente aprire i cassetti» aveva annunciato Mario Bruno davanti al nuovo consiglio comunale, e così ha fatto. Dentro una montagna di problemi, dai più piccoli ai più difficili, come la situazione di Maria Pia, la cui pubblica proprietà è sempre più a rischio. E ancora quelli dei lavoratori comunali, in una città con cifre record di disoccupati. «Aver un lavoro può diventare un privilegio – ha rimarcato il sindaco – e noi dobbiamo verificare, seppur antipatico, che tutti facciano il loro lavoro». Bilancio e pubblica amministrazione. Due le scadenze improrogabili: l’approvazione del rendiconto 2013, per cui arriverà presto il sollecito dell’assessorato regionale e scatteranno i trenta giorni di legge per essere licenziato dall’aula di via Columbano, e il bilancio previsionale, la cui scadenza è slittata al 30 settembre. «Mi sto chiedendo cosa sta accadendo in questo comune – ha detto Bruno – ma prima del bilancio previsionale, e ho i dati per farlo, devo vedere che accade sul rendiconto, a che punto siamo. Voglio capire e ancora non ho capito». Il sindaco ammette candidamente di aver scritto al segretario generale per avere i dati certi sui residui attivi, residui passivi e fitti. «Io non so ad oggi come è il nostro bilancio, e mi domando perché a luglio non si abbiano ancora i dati». Denunce chiare e circostanziate quelle del sindaco di Alghero: «c’è il problema di sbloccare la spesa, non si può asfaltare le strade, non possiamo dare seguito alla variazione di bilancio per i pagamenti della 162 e legge 20, non possiamo operare in alcuni settori delicati».

Operazione verità. Mario Bruno punta il dito sul nuovo ordinamento contabile scelto in passato che impone quella che lui stesso definisce una vera e propria “operazione verità” sui residui di bilancio degli ultimi dieci anni. «Si tratta di capire cosa espellere e soprattutto quanto c’è d’inesigibile – dice Bruno. Uno dei problemi seri è che il comune non riesce a riscuotere. Dobbiamo capire cosa è successo in questi anni con la gestione dei tributi da parte di Secal e in passato con Equitalia. Circa sette milioni di contravvenzioni in bilancio mai riscosse». «C’è poi la Corte dei Conti che chiede giustificazioni sulla montagna di debiti fuori bilancio del 2012 – attacca ancora il sindaco – siamo fuori da ogni parametro, e io so che gli dovrò rispondere tra qualche giorno che quest’anno siamo messi peggio». Il riferimento è all’annosa vicenda della Tholos, l’immobile di via La Marmora occupato dai servizi finanziari su cui il comune ha perso una causa milionaria con la proprietà, «una partita che non ho gestito io – denuncia Mario Bruno – è la storia che riguarda gli ultimi 18 anni». Per il sindaco ci sono anche ombre sulle bollette Abbanoa del 2006 e presto peserà anche il conto dell’esproprio dell’ex area Saica. Maria Pia a rischio usucapione e nettezza urbana.

Il sindaco la definisce «una situazione quasi paradossale quella che coinvolge i terreni pubblici di Maria Pia, mai come oggi a rischio usucapione con circa quindici cause in corso e una con sentenza inappellabile già sfavorevole a Sant’Anna». «Stiamo approfondendo anche perché il terreno in questione è esteso a tutto il mappale – precisa – anziché ad una sola porzione». Tra gli impegni che più di tutti ha occupato sindaco e amministrazione in questo avvio, la delicata situazione in cui versa la città sotto il profilo dell’igiene urbana e il decoro. E Mario Bruno è stato molto chiaro: «abbiamo messo un controllore che controlla i controllori, i nuovi mezzi sono arrivati, ho incontrato prima il sindacato, evitando uno sciopero e ho parlato con Aimeri (la società che si occupa in regime di proroga del servizio di nettezza urbana) e mi ha assicurato che da oggi e per tutto agosto e settembre la situazione cambierà». Nel frattempo corre spedito l’iter per il nuovo bando che sarà presentato in Commissione e pubblicato in tempi rapidi.

red, 17 Luglio 2014