Marco Tedde: Barracciu distratta e scarsa memoria

L'amministrazione comunale aveva presentato un progetto di riqualificazione ma non fu finanziato dalla Regione. Tedde ammonisce la Barracciu

Marco Tedde

Sono convinto che anche nel corso delle passerelle elettorali un Sottosegretario di stato debba mostrare un profilo di serietà e competenza. Così non è stato nella visita di ieri del Sottosegretario Barracciu che, costretta a dire qualcosa di significativo, ha rimproverato all’amministrazione comunale algherese di non aver fatto un progetto di recupero e di riqualificazione delle mura. Se prima di arrivare ad Alghero, peraltro con un forte ritardo poco istituzionale, avesse raccolto qualche informazione, avrebbe avuto la possibilità di non scadere nelle dichiarazioni ad effetto poco consone al ruolo e poco rispettose della tragedia umana che s’è consumata sotto quelle mura.

Avrebbe così appreso che l’amministrazione algherese qualche anno fa ha fatto un progetto definitivo di riqualificazione della passeggiata dalla Torre di Sulis all’intersezione con la via Manzoni, che non fu finanziato dalla Regione. Questo progetto prevedeva pavimentazione, illuminazione, sottoservizi, rete idrica e fognaria, verde e rifacimento totale delle balaustre e delle ringhiere. Ma nel contempo ha prodotto interessanti progetti che hanno consentito ad Alghero di ottenere finanziamenti Por e Interreg per riqualificare tutte la antiche mura, la passeggiata dalla Torre di San Giacomo alla Torre di Sulis, la Piazza Sulis ed il percorso Largo San Francesco allo Scalo Tarantiello, fino ad arrivare a riqualificare tutto il lungomare dal Porto al Lido.

E’ pertanto evidente che gli affacci al mare di Alghero hanno avuto un’attenzione straordinaria che va ben oltre l’impegno rituale di un’attenta amministrazione cittadina. Piuttosto che dichiarazioni prive di serietà istituzionale e solidità tecnica avremmo gradito l’assunzione da parte del Sottosegretario Barracciu di un preciso impegno volto ad allentare i vincoli del patto di stabilità che impediscono agli enti locali di spendere anche i fondi per le manutenzioni. Così non è stato e ci dispiace. Ora rimaniamo in attesa che si inizi a lavorare per dare corpo agli annunci fatti, in relazione ai quali fin d’ora mi metto a disposizione per dare, se verrà ritenuto utile, il mio contributo.

8 Aprile 2014