London, I like you

Di ritorno da Londra. 4 giorni in giro per la città, 4 giorni da una parte all’altra (o quasi) della capitale inglese. A vedere e rivedere posti, luoghi, persone, momenti e situazioni.

4 giorni non sono nulla, passano in un attimo. Ma sono bastati per ricordarmi perché ami tanto quella città. Un luogo vivo, animato, ricco di idee, ispirazione, creatività. Uno spazio da vivere e scoprire costantemente.

Ho visto la mostra personale di Damien Hirst alla Tate Modern, ascoltato musica dimenticata, incontrato persone strane, mangiato cibi speciali, dal fish and chips al pollo alla cannella allo zenzero al maki e temaki.

Ho stretto mani, toccato la plastica e il metallo di autobus e metropolitane, comprato biglietti, incrociato sguardi, sentito entusiasmo e stanchezza.

Ho assorbito i colori della zona di Brick Lane, ammirato murales e altre opere di street art, il profumo di spezie, l’aroma di kebab, l’odore vintage dei negozi dell’usato. Ho respirato l’aria fresca del centro di Londra, assaporato lo smog acre, visto il suo cielo grigio, scoperto quello soleggiato.

Ho sentito l’odore di caffè, l’essenza metropolitana, le grida multietniche e gli umori internazionali.

Ho ammirato il movimento continuo della grande metropoli europea. Restando ancora una volta senza fiato.

Bello, tutto molto grande e molto bello.

In poche parole: Londra, I like you.

Claudio Simbula
Giornalista pubblicista, blogger
con elementi di copywriter e social media editor

www.iosperiamoche.it

29 Agosto 2012