ll paradiso di Cala Moresca e le tensioni fra proprietà e custodi

Golfo Aranci. A Cala Moresca arriva l’Ufficiale Giudiziario per apporre i Sigilli ad una casetta di 50 metri quadrati. La controversia sull’immobile vede coinvolti i proprietari, la famiglia Tamponi, e quella dei Sale, che da ben tre generazioni vi risiede in qualità di custodi, così da accamparne il diritti di possesso per usucapione. Dopo la sentenza emessa dal Tribunale di Tempio che ha visto riassegnare casa e terreni ai proprietari Tamponi di Olbia è arrivato l’Ufficiale Giudiziario a mettere i sigilli all’immobile per poi consegnare le chiavi della proprietà alla famiglia Tamponi. Ma la famiglia Sale, originaria di Galtellì, che da tre generazioni vi ha abitato in qualità di custodi non è dello stesso avviso del giudice ne impone lo sgombero.

Nanni e Antonello Sale, padre e figlio, non si sognano assolutamente di abbandonare lo spiazzo antistante la casetta da cui si gode lo spettacolo mozzafiato del binomio mare e vegetazione di cala Moresca. Antonello, che ha presentato ricorso in appello e richiesta di sospensiva, che verrà discussa fra pochi giorni, aveva addirittura affisso all’uscio della casa copia del ricorso inoltrato al Tribunale. Continua nel suo convincimento di non poter essere privato del sacrosanto diritto di continuare ad abitare quella casetta che per lungo tempo è rimasta priva di attenzioni da parte della proprietà, evidenziando molteplici interventi di risanamento (intonaco, tinteggiatura, pavimentazione e sostituzione infissi) e migliorie varie.

La presenza di Antonio altro non è che la continuazione dell’attività di custodia di due antecedenti generazioni, custodia oggi anche dei mobili, delle suppellettili, vestiario di famiglia e dello zaino scolastico contenente i libri della figlia tredicenne. I sigilli all’immobile non consentono alcuna possibilità di accesso, ma Nanni e Antonio Sale continuano a far presenza , sotto lo sguardo vigile della Guardia Giurata e Carabinieri onde evitare disordini o violazioni ai sigilli.

24 Ottobre 2013