Legge Macchinette da bar 2021: le ultime novità

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Chi non conosce le slot machine? I vecchi cabinati dotati di pulsantiera in grado di far girare potenzialmente all’infinito rulli e simboli vari si sono evoluti nel tempo, conquistando soprattutto le piattaforme digitali. Le slot sono diventate quindi molto più accessibili rispetto al passato e questo ha fatto drizzare le antenne anche alle autorità del nostro Paese, che hanno dovuto ideare delle soluzioni per frenare l’ingente mole di gioco, così da evitare ludopatia e illeciti. La presenza di una legge per le slot machine era ormai necessaria.

Legge di stabilità slot machine

La legge di stabilità sulle slot machine è stata pensata già 5 anni fa e ha portato nelle casse dello Stato un’ingente liquidità. Già, perché gli italiani spendono letteralmente miliardi di euro all’anno per giocare alle slot. Anche i gestori dei locali che ospitano i cabinati devono pagare infatti delle quote all’erario. Il governo ha dato nel tempo una bella stretta al gioco, limitandolo soprattutto per quel che concerne gli orari. Lo scopo era chiaro sin dall’inizio: regolarizzare il più possibile il fenomeno, che è esploso proprio grazie al proliferare dei dispositivi portatili e del gioco sulla rete. Era solo questione di tempo prima che si legiferasse ufficialmente sulle slot.

Nuova legge slot machine 2020

In Europa sono soprattutto gli italiani a risultare interessati dalle attività del gioco d’azzardo. Lo Stivale si è quindi attivato per ridurre queste ultime tramite iniziative come la legge di stabilità e il Decreto dignità, ma nel 2021 si contano ancora circa 500.000 apparecchi in tutto il territorio, a dispetto della vasta offerta digitale che riguarda le stesse slot. Ogni mese vengono prodotti infatti nuovi titoli, mentre quelli già noti come la Slot Book of Ra gratis disponibile sul web continuano a conservare comunque il loro seguito. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha agito sia sulle macchinette fisiche sia su quelle virtuali, considerate le più pericolose per lo sviluppo di dipendenze patologiche legate al gioco. Così, nel 2020 si è arrivati alla legge di Bilancio, che abbraccia anche questo settore. Una sorta di nuova legge sulle slot machine del 2020, insomma. A tal proposito, ad attirare l’attenzione dei media è stata soprattutto l’introduzione della lotteria degli scontrini, alla quale può partecipare chiunque abbia acquistato beni e servizi richiedendo un apposito “codice lotteria” riconosciuto proprio dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è stato regolamentato l’impiego dei nuovi apparecchi AWPR, slot di ultima generazione a controllo remoto, che richiedono permessi specifici. Di conseguenza, è partito lo smaltimento degli apparecchi AWP. Considerando che in passato sono state scoperte persino discariche di slot machine, è stato senz’altro un bene porre la lente di ingrandimento pure su questa procedura. A fare la sua apparizione è stato anche il Registro unico degli operatori del gioco pubblico: iscriversi è obbligatorio anche per chi era già abilitato in precedenza a offrire l’accesso alle slot nel proprio locale. Chiunque non sia in regola con il Fisco, non può iscriversi.

Nuova legge per slot machine: cosa succede a livello regionale

Ogni volta che spunta fuori una nuova legge per slot machine o che interessi anche solo marginalmente gli operatori, il timore generale è che il gioco venga eccessivamente ridimensionato. Invero, finora è stato trovato un giusto compromesso tra gli interessi dei giocatori e quello dell’erario, che aumentando i controlli sulle vincite (specie quelle considerevoli) ha portato nuovi introiti allo Stato. Alcune Regioni, comunque, arrivano ad adottare misure più personalizzate, imponendo ad esempio la distanza minima dei locali dediti al gioco da tutti quei luoghi frequentati da tipologie di persone facilmente influenzabili, come scuole e case di cura. Secondo alcune specifiche ordinanze, inoltre, i cabinati devono essere accesi e spenti in orari precisi e a prescindere non possono rimanere in funzione per più di 8 ore al giorno. Va da sé che al giorno d’oggi i gestori delle sale debbano fare attenzione a molteplici particolari per evitare di incorrere in sanzioni.

27 Agosto 2021