Lai, Partito democratico: Sardegna, prima nel pareggio di bilancio dal 2015

Silvio Lai: Patto di stabilità, risultato concreto raggiunto dalla giunta Pigliaru dopo anni di prese in giro subite dai sardi durante la gestione Cappellacci

“Sono commenti ridicoli e pretestuosi quelli che arrivano dal centrodestra in Sardegna sull’accordo sul patto di stabilità 2014. Si può anche non essere del tutto soddisfatti rispetto alle esigenze che ci sarebbero, molte delle quali generate dalla gestione clientelare e vergognosa precedente, ma che si sia passato dalle parole e le prese in giro di Cappellacci e del centrodestra ai fatti e ai risultati di Pigliaru e della giunta di centrosinistra, questo é indiscutibile. Questo il primo commento del senatore del PD Silvio Lai alla notizia dell’accordo sul Patto di stabilità 2014 firmato dal Presidente della Regione e dal Ministro Padoan. “La Sardegna è la prima regione che potrà utilizzare il meccanismo maturo del pareggio di bilancio dal 2015 e occorrerà gestire conseguentemente le entrate che guideranno la spesa, mentre nel 2014 ottiene un allargamento del patto di stabilità che Cappellacci non era mai riuscito ad ottenere, perché non credibile e non affidabile. Basterebbe questo risultato per superare di gran lunga i traguardi ottenuti dalla giunta Cappellacci in cinque anni, per fortuna dei sardi però il termine di paragone non è e non deve essere la precedente gestione fallimentare ma si può e si deve fare ancora molto di più per dare alla nostra isola opportunità di sviluppo e strumenti per uscire dalla crisi.

Ci saremmo aspettati che almeno in questa occasione gli esponenti del centro destra sardo avessero avuto il buon gusto di osservare un dignitoso silenzio. Il problema é che sul 2014 peserà il miliardo in più usato da Cappellacci per la campagna elettorale, 500 milioni in più di spesa sanitaria ingiustificata e 500 milioni in più di spese fatte nel 2013 oltre il patto di stabilità che ricadono nei vincoli di quest’anno. Quindi non solo la Giunta Pigliaru deve gestire una crisi economica enorme, ma é costretta a pagare i debiti fatti da Cappellacci e compagnia durante lo scorso anno, quando il centrosinistra denunciava il fatto che il bilancio era fuori controllo e lo denunciava insieme alle forze della rappresentanza economica e sociale. Ed invece, come facilmente prevedibile, Cappellacci e Pittalis, la buttano in caciara per cercare di impedire un ragionamento serio. Addirittura l’ex governatore Cappellacci, poco abituato ai risultati effettivi e ad un modo di amministrare efficiente, ha cercato di far dimenticare i suoi fallimenti proponendo una polemica senza senso con il governo nazionale. La verità – conclude Silvio Lai – è che è finito il tempo delle parole, delle promesse mancate, dei governi che zittivano e prendevano in giro i Presidenti della Regione. Ora è finalmente arrivato il momento dei fatti e dei risultati concreti”.

22 Luglio 2014