La crociera miracolosa

Ciau zornalista Josef, chi ti scrive Barore è, ma tuttu guellu che iscrivo si trova sottu l’aprovazzione di meu cognato totoi in quantu casadu con la hermana de mia ex muzzera ica, que este un diminutivu porque esa fuy una bella femmina quando la esposai, ma durante la continuazione de sa istoria comprenderas totu lo que me, y a meu cognatu burugia adentru lo istogamo y tambien los cocones. Quindi si prezume que totu lo que escribemos este vagliadu et aprovadu de non otroso praticamente alunisono y de accordu. Eso che te racconto amigu nostru, este una istoria mista, che potria eser un pochito trista, intriganta, gadosa y gossipera, como una storia de bagasumini de novella 2000. Caro amico forse è meglio che te faidi in Italianu perchè non vorrei corere su rischiu che tu e i tuoi istudiati letori non comprendiate la mia tragedia e quella di mio cognato Totoi.

Eravamo sposati felicemente da tre anni io e mio cognato, con due belle sorelle Giavesi (Ica e Tica) quando tuttuntratto da un barcone di emigrati tra gli altri scendono due fratelli Siamesi (Buttu e Ruttu) e siccome al contrario di altri fratelli siamesi che sono legati chi al cuore chi ai polmoni e chi al piede, invece questi due teste di gazu sono uniti solo ed esclusivamente al dito mignolo, e sebbene sia una operazione facile da fare loro rimangono uniti per conquistare le donne che piace fare le ammucchiate, e pare che ce ne siano tante in giro. E poi sono uniti anche dal fatto che sono due coglioni miserabili che si sono approfittati della nostra ospitalità. Essendo giunti in paese il sindaco alla messa della domenica ha detto se ci fossero delle famiglie volenterose di prendere come figli di anima questi due pezzi di merda siamesi, io e mio cognato Totoi subito ci guardammo in dentro gli occhi e decidemmo che sarebbero entrati nelle nostre famiglie, ma per farla breve dopo pochi giorni questi due nani dalla lingua sciolta (sotto certi aspetti mi ricordano un ex per fortuna di tutti noi presidente di una squadra di calcio) mentre io e totoi eravamo nei campi a mungere le vacche e le peccore, loro facevano complimenti alle nostre mogli regalando fiori di loto e crisantemi, insomma alla fine le nostre mogli si sono innamorate dei Siamesi e sono scappati tutti insieme per una crociera su una nave della costa dove pare che oltre la metà del personale fosse Siamese ed inoltre conoscevano di persona il comandante. Per farla breve al primo giorno di crociera pare che la nave si sia scontrata con uno scoglio e si è incagliata, ora leggiamo sui giornali che le fedifraghe e i due nani Siamesi assieme a tutti gli altri crocieristi riceveranno dalla compagnia, 50.000 euro di risarcimento solo per essersi fatti un bagno nei pressi dell’isola del Giglio, ora questi miserabili pare che intendano denunciare la compagnia dicendo che vogliono ancora più soldi perchè affermano che dallo spavento si sono disgiunti e pare che siano diventati anche impotenti. Questo lo dicono loro per ottenere un milione di euro di risarcimento. Tutto questo lo sappiamo perchè le nostre mogli sono ritornate all’ovile, cioè a casa e noi le abbiamo perdonate, però loro all’unisono hanno detto che la condizione per rimanere al nostro fianco era che la notte quando facciamo l’amore io e totoi ci dobbiamo legare i mignoli e così facciamo l’amore in gruppo. Ora io e Totoi ci sentiamo in dovere di ringraziare sia Butttu e Ruttu, ma in particolare il comandante della nave che con quel piccolo incidente ha fatto il miracolo che ha risolto le nostre vite sessuali. Per Ferragosto gli volevamo mandare come regalo un bel capretto, ma non sappiamo a che Santo votarci per sapere l’indirizzo, ci puoi aiutare?

Cari amici Barore e Totoi la vostra storia è bellissima, lo dico con sincerità: un misto di corna, disastri, riappacificazioni, amore di gruppo e per di più in famiglia avete inventato un nuovo modo di socializzar; immagino già migliaia di amici, comari, compari, colleghi che casomai desiderano la donna dell’altro, e con questo sistema tutto va in porto, poi potrebbe anche essere una misura anticrisi, visto che molti giovani e non hanno difficoltà a trovare o comprare casa con questo sistema si dividono le spese oltre che provare emozioni forti, ma quello che più mi intriga è il fatto che nasceranno dei figli e non si saprà mai se è di Barore o di Totoi. Poi devo farvi i complimenti perchè dalle prime righe mi aspettavo una tragedia, invece nel finale il tutto si è rivelato una commedia rosa a lieto fine. Per quanto riguarda il comandante ti consiglio oltre al capretto di mandargli delle sigarette e una lima dentro la bestia perchè fonti ansa mi dicono che sia a San Vittore. Allora ci vediamo molto presto al vostro ovile cari amici. Evviva Ica, evviva Tica, evviva anche ai fratelli siamesi. Mi dimenticavo un particolare: per un incidente sul lavoro mi hanno amputato il mignolo di entrambe le mani. Sono comunque certo che sarò all’altezza.

27 Agosto 2012