La campagna choc di Forza Nuova: “L’immigrazione uccide, la politica il mandante”

Lo stupro e l’omicidio di Livorno e i gravissimi fatti di Milano hanno un minimo comune denominatore, secondo Forza Nuova: la mano di un immigrato: “un senegalese senza permesso di soggiorno e destinatario di un provvedimento di espulsione” nel primo caso, “un ghanese, già fermato per rapine, danneggiamento, furto e resistenza, che uccide a colpi di piccone un uomo e ne ferisce seriamente altri due, con altri feriti meno gravi”, il secondo, “inchiodano i fautori dell’immigrazionismo alle loro responsabilità”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa del movimento di estrema destra guidato dall’Onorevole Roberto Fiore. Una nota che fa capo allo slogan della campagna web “L’immigrazione uccide – la classe politica è il mandante”:

“I loro delitti – si legge nella nota, in riferimento ai due casi di cronaca citati – fanno da contraltare alle dichiarazioni irresponsabili e surreali che provengono da una classe politica aliena – dalla Boldrini alla Kyenge alla Idem – ai drammi dell’integrazione impossibile cui sono costretti quotidianamente gli italiani che vivono a stretto contatto con il fenomeno. Quale differenza ci sarebbe di fronte alla dura realtà che ci investe dalle pagine di cronaca e dalle periferie delle nostre città se si dovesse concretizzare la proposta dello ius soli e l’abolizione del reato di clandestinità? Gli assassini di Livorno, di Milano potrebbero essere stati immigrati regolari o addirittura cittadini italiani, seppellendo cosi, oltre che le povere vittime, l’intero problema sotto la coltre di silenzio e di complice omertà”.

E ancora: “Forza Nuova – si legge ancora nella nota -, che fin dalla fondazione si batte per il blocco dell’immigrazione e per l’umano rimpatrio, avvia una campagna di immagini sul web sul tema: L’IMMIGRAZIONE UCCIDE – LA CLASSE POLITICA E’ IL MANDANTE, allo scopo di evidenziare l’astrattezza delle proposte della politica che crolla miseramente di fronte al sangue degli italiani e ritiene responsabili di istigazione e concorso in omicidio quei politici e quei magistrati che – i primi con proposte criminali, i secondi con altrettanto colpevoli omissioni e con sentenze indulgenti – annebbiati dalle loro idee politicamente corrette, mettono la testa sotto la sabbia di fronte alla strage degli italiani”.

Tratto da www.fanpage.it ©

13 Maggio 2013