“Insieme per la biodiversità, diamo una mano di verde a Mugoni”

E´ entrato nella fase operativa nei giorni scorsi il progetto “Insieme per la biodiversità – Diamo una mano di verde a Mugoni”. Un progetto finanziato dalla Regione Sardegna, assessorato alla difesa dell´Ambiente, nell´ambito dei fondi ordinari destinati ai centri di educazioni ambientali certificati “Siquas”. Grazie a questa progettualità il centro di educazione ambientale per l’annualità 2013 potrà contare su circa 28mila euro di risorse finaziarie.

Un progetto complesso e articolato, quello predisposto dagli uffici del Parco di Porto Conte, che prevede il coinvolgimento non solo delle scuole medie e superiori del territorio, ma soprattutto dei diversi attori che operano sull´esteso litorale di Mugoni. Ed in modo particolare gli operatori turistico-balneari. Diversi gli obiettivi che si intendono centrare: dal raggiungimento di una maggiore conoscenza del territorio e delle sue valenze naturali; alla comprensione delle criticità presenti nel territorio e come superarle ricercando l´uso di buone pratiche di gestione ed utilizzo dell´area.

E non solo, molti non lo sanno ma a Mugoni esiste una area umida e attraverso il progetto si cercherà di far comprendere il ruolo biologico ed ecosistemico dell´area umida presente nell´area retrostante la spiaggia. Verranno inoltre, affrontate anche le tematiche legate alle forme migliori di gestione della spiaggia (pulizia etc..) alla comprensione del ruolo dell´habitat dunale e come preservarlo e riqualificarlo.

Una delle azioni, in particolare che ha preso avvio domenica scorsa, riguarda il recupero della flora relitta della duna. In particolare in collaborazione con il gruppo Scout Agesci Alghero 2 e l´Università di Sassari si è proceduto alla raccolta dei “galbuli” di un esemplare monumentale e relitto di ginepro coccolone situato nei pressi della vecchia villa Mugoni. Era presente alla raccolta anche il consigliere d’amministrazione dell’Ente Parco Antonio Torre. La raccolta dei semi è funzionale ad una successiva azione che prevede, in collaborazione con il vivaio del cantiere forestale di Prigionette dell´Ente Foreste, la germinazione delle giovani plantule che saranno poi messe a dimora lungo la fascia costiera di Mugoni nel tentativo di ricostituire la tipica vegetazione dunale.

Il progetto durerà un intero anno e prevede anche ulteriori azioni per il salvataggio della biodiversità vegetale ed in particolare su essenze endemiche del genere Anthillys, silene, anchusa, pancratium e diverse altre.

Il progetto educativo si incardina coerentemente con le azioni che verranno sviluppate con il famoso documento firmato nei mesi scorsi e denominato “Carta per Mugoni: decalogo di impegni per il recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell’area boscata e dell’area umida”. Un documento che sancisce intese, impegni e buoni propositi e sottoscritto, dal Parco regionale di Porto Conte, promotore dell’iniziativa, dal Comune di Alghero, Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana, Ente Foreste della Sardegna, Corpo Forestale e di V.A., Guardia Costiera e soprattutto dagli operatori turisti e balneari che a vario titolo svolgono la loro attività lungo l’esteso litorale della baia di Porto Conte.

1 Febbraio 2013