Indennità: la replica dei dirigenti della provincia di Sassari

L’onorabilità personale e professionale dei dirigenti dell’amministrazione provinciale, nonché la loro competenza e la loro dedizione al compito che svolgono, sarebbero state oggetto di discussione in occasione di una seduta di una commissione consiliare, nel corso della quale sarebbero state formulate dichiarazioni gravemente lesive. Qualora ciò fosse verificato, sarà valutata l’ipotesi di adire le vie legali, con riserva di avanzare nelle sedi competenti anche una richiesta di risarcimento del danno da devolvere interamente, in caso di accoglimento, ad attività di promozione e assistenza sociale. Fatta tale doverosa premessa, pare opportuno rimarcare che è esattamente in questo clima di ingiustificato antagonismo che si inserisce la segnalazione effettuata nel corso della seduta del consiglio provinciale dello scorso lunedì 29 luglio, avente per oggetto la determinazione 1522 del 30 maggio 2013, con cui venivano quantificate le risorse da destinare al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato, sulla quale si specificherà di seguito.

Successivamente a tale segnalazione si è determinata la pubblicazione di notizie che stravolgono completamente la verità. A causa di questo fatto si è diffusa una reazione indignata nei confronti dei dirigenti della Provincia di Sassari tra l’opinione pubblica, tra i cittadini di questa comunità e tra i politici più disinformati ma sempre pronti a cavalcare l’onda della polemica a buon mercato. Al solo scopo di voler ripristinare il primato della verità sostanziale dei fatti, che ci pare un principio cui tutti dovrebbero attenersi con maggior scrupolo nell’esercizio dell’attività politica o nello svolgimento del proprio lavoro, si desidera specificare quanto segue:Il trattamento economico dei dirigenti, stabilito contrattualmente, è composto:dallo stipendio tabellare; dall’eventuale retribuzione individuale di anzianità;dalla retribuzione di posizione;dalla retribuzione di risultato. La retribuzione di posizione e quella di risultato sono finanziate con l’utilizzo di risorse specificamente individuate dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. La determinazione oggetto di segnalazione in consiglio provinciale rappresenta l’atto di natura gestionale attraverso cui avviene la quantificazione delle risorse finalizzate al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato di cui al punto 2, in adempimento alle disposizioni contrattuali e senza alcuna possibilità che si esercitino scelte discrezionali sulla quantificazione delle stesse.

Solo una parte del Fondo – che nel suo complesso ammonta a circa 615mila euro – è destinata a riconoscere la retribuzione di risultato, ossia la cosiddetta produttività, nel limite massimo di 228mila euro; come risulta dal prospetto allegato alla determinazione stessa, la restante parte è già stata utilizzata per il pagamento degli oneri di progettazione e della retribuzione di posizione, il cui ammontare è determinato in misura inferiore al valore massimo stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I premi di produzione stanziati per i dirigenti della Provincia di Sassari con riferimento all’anno 2012 ammontano quindi complessivamente a circa 228mila euro, e non come erroneamente riportato dalla segnalazione e poi diffuso dagli organi di informazione a 615mila euro. Determinazione e corresponsione dell’importo individuale non sono gestite dai dirigenti e non sono automatiche: l’assegnazione del premio è subordinata al raggiungimento degli obiettivi assegnati dal Piano dettagliato degli obiettivi previa verifica di un organo indipendente, il Nucleo di valutazione, e in base alla valutazione delle prestazioni professionali da parte di presidente e direttore generale.

Non è pertanto corretto neanche affermare che il compenso si assegna suddividendo le risorse in parti uguali tra i dirigenti in servizio, perché tutto è collegato agli esiti delle suddette valutazioni. Altresì, non è vero che tale componente retributiva si aggiunge nella misura di 68mila euro a testa al reddito di 80-90mila euro all’anno, come riportato dagli organi di informazione. In ogni caso, le retribuzioni corrisposte e previste a qualsiasi titolo per i dirigenti sono pubblicate sul sito dell’ente già dal 2008, e sono liberamente consultabili da chiunque ne abbia interesse. In ossequio a ogni politica di trasparenza, è regolarmente pubblicato sul sito istituzionale anche il patrimonio personale di ciascun dirigente.

6 Agosto 2013