In tempo di crisi e di vacanze aumenta il caro vita e i furti in casa

Col gran caldo dell’estate cresce la voglia di vacanze, di sole, di mare e purtroppo, anche di furti negli appartamenti lasciati incustoditi dai proprietari per godersi le meritate ferie. La voglia di staccarsi dalla quotianità soprattutto nelle caotiche grandi città spinge  talvolta i villeggianti a partire senza pensare alle necessarie preoccupazioni per mettere in sicurezza l’appartamento o la casa in campagna. Molti ricorrono a porte blindate e allarmi sofisticati per combattere i ” nemici” di tutti i villeggianti sprovveduti che generalmente al rientro ritrovano sorprese sgradite, capaci di regalare ai derubati emicranie feroci e depressione incurabile  per l’intera famiglia. Non tutti, prima di andare in ferie si preoccupano di controllare porte, finestre, tetti, terrazzi, e addirittura tubi esterni o pali che possano agevolare i ladri nel  mettere a segno il colpo; numerose sono quindi le possibilità che consentono la riuscita dell’impresa ai farabutti. Ma in ogni battaglia che si rispetti altrettanti numerosi sono gli accorgimenti, le precauzioni, le prudenze da mettere in campo per evitare  brutte sorprese al rientro dalla vacanza. E’ bene sapere che i dati forniti dalle Prefetture al dipartimento di Pubblica Sicurezza relativi allo scorso anno hanno evidenziato un aumento di furti negli appartamenti del 15% rispetto all’anno precedente. Mentre un dossier del Viminale parla di una media, calcolata su un lungo periodo di circa vent’anni, che oscilla dai 200 ai 430 furti in casa ogni 100.000 abitanti, ma con un trend in crescita registrato dal 2006 dopo il picco che era stato raggiunto alla fine degli anni ’90.

Chi non è stato accorto a ricercare accorgimenti e precauzioni valide a prevenire i furti con grate alle finestre dgli appartamenti ai i primi piani e agli ultimi e degli ultimi piani, con allarmi anche collegati con la questura, casseforti murate e nascoste, può comunque riflettere e porre rimedio per il futuro. Nei casi andati a segno il ladro è sempre tentato a bissare. Raramente viene presa in considerazione l’assicurazione contro la malaugurata eventualità del furto in casa, similare alla Rc-auto per gli incidenti. Maria Bianca Farina, ad di Poste Vita e Poste Assicura, compagnie assicurative del Gruppo Poste Italiane, fa sapere che “l’Azienda Posta ha sviluppato un prodotto adatto proprio alla famiglia media italiana: l’assicurazione per un appartamento per di 80 metri quadri in una grande citta’ comporta una spesa limitata, attorno ai 10 euro al mese. La nostra garanzia del prodotto casa copre non solo il furto ma anche l’incendio, ovvero i danni causati da corto circuito come da impianto idraulico, sia al proprio appartamento che a quello dei vicini di casa.

 La particolarita’ di questa polizza – spiega ancora l’ad di Poste Assicura – sta nel fatto che non richiede particolari complessita’. Infatti, la garanzia furto e’ in funzione dei metri quadrati dell’appartamento. L’offerta di Poste Assicura e’ dichiaratamente rivolta alla famiglia media, che vuole tutelarsi dal furto di denaro come di preziosi, di argenteria o di computer, tv e piccoli elettrodomestici, ovvero gli oggetti che piu’ frequentemente vengono presi dai topi d’appartamento. Noi assicuriamo un valore forfettario: ad esempio, per 80 mq vi e’ una garanzia-furto pari a 4.200 euro, che per 100 mq sale a 6.000 euro. Non occorre fare un inventario preventivo degli oggetti ‘appetibili’ dai ladri. Basta la normale denuncia alla polizia o ai carabinieri. E non e’ necessario neanche dotarsi di particolari sistemi antifurto o di allarme. Addirittura, vale anche in caso di non effrazione della porta d’ingresso, quando ad esempio il proprietario e’ stato costretto sotto minaccia di un’arma ad aprire la casa e magari la cassaforte al ladro”. Per pagare i circa 130 euro l’anno in media della polizza, basta recarsi in un ufficio postale e compilare il modulo”. Se prevenire e’ meglio che curare, la ‘cura’ e’ utile, per sanare ferite che spesso segnano non solo il patrimonio ma anche lo stato d’animo delle vittime.

11 Agosto 2012