Il settore cosmetico per la Sardegna

Nella terra della longevità, anche l'industria dei prodotti di bellezza gioca un ruolo chiave con le sue eccellenze

Le incertezze del quadro economico italiano regnano sovrane, con i timori di nuove ondate di contagi e le azioni per far ripartire le aziende. Oltre ai settori più tradizionali, a favore dei quali è arrivata l’approvazione dei Progetti LavoRas per Alghero da parte della Giunta, il settore cosmetico può essere uno degli asset strategici per la ripartenza.

Da un confronto con le editorialiste di superbelle.it è emerso che la “beauty industry” (che riguarda cosmetici, trattamenti estetici e molti risvolti della cura del corpo) è uno dei settori che continua ad avere un suo trend di crescita, benché molti altri siano ancora depressi dalla crisi finanziaria del 2009. Solo per lo scorso anno le esportazioni fuori dai confini italiani hanno influito per un valore complessivo di 5 miliardi di euro sulla bilancia commerciale, tradotto in cifre con un aumento del 2,9% rispetto al 2018. Hanno inciso in maniera positiva sulla bilancia dell’export del comparto, facendo sfiorare i 2,9 miliardi di euro (+5,5% rispetto all’anno precedente).

Dalle stime di chiusura ad oggi disponibili per l’esercizio 2019 si osserva una crescita del 2,3% per il fatturato globale del settore cosmetico con un valore di 11,9 miliardi di euro; seppur in rallentamento. Positive le performance anche sul fronte del mercato interno: i preconsuntivi 2019 registrano una crescita del 2% della spesa degli italiani per un valore di oltre 10,3 miliardi di euro.

Tuttavia le ripercussioni della pandemia non potevano mancare anche qui, seppure questo abbia indotto i consumatori ancora ad una maggiore attenzione verso l’igiene e la salute in generale. Le prime grossolane stime fanno pensare ad una possibile regressione del volume d’affari per l’Italia a quelli di 7 anni fa, mentre le stime sono leggermente meno drammatiche su scala globale.

Il lockdown ha portato ovviamente una crescita degli acquisti in e-commerce, però mostrando che non si tratta solo di un canale di vendita momentanea ma in molti  continuano a prediligerlo. È stato confermato l’alto livello di preferenze per il make-up e i trattamenti per i capelli (l’alternativa alla chiusura dei canali professionali, quali parrucchieri e centri estetici). Minore il peso delle vendite di prodotti come profumi, cura viso e igiene della persona che sono proposti da piattaforme specifiche e da venditori diretti. Tutto può ancora accadere con gli ultimi sviluppi scientifici in materia, come il legame fra l’invecchiamento cutaneo e la risposta del sistema immunitario ai virus.

Intanto si fa strada come esempio di imprenditoria sarda virtuosa la Laboratori Eudermica di Alghero, che dal 2013 produce cosmetici naturali utilizzando le piante officinali della Sardegna. I laboratori si trovano all’interno del Parco Scientifico di Porto Conte Ricerche a Tramariglio, nel suggestivo scenario dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Porto Conte. La titolare, dottoressa Stefania Perisi, spiega che “Siamo una delle poche realtà che fa ricerca e sviluppo in Sardegna, a partire dal laboratorio fino alla produzione e messa in commercio. Sono poche le aziende che fanno cosmetica realizzando la ricerca in proprio”.

Foto: oga_red / Pixabay

 

13 Agosto 2020