Il Capogruppo PD in consiglio regionale sul caso dell’ex Maresciallo Diana

“L’Assessore regionale alla Sanità deve intervenire con urgenza presso la ASL7 e sbloccare in modo definitivo quelle procedure burocratiche che devono poter garantire al soldato Marco Diana, tutta l’assistenza sanitaria e le cure di cui ha bisogno per alleviare la sua grave e progressiva malattia”. Lo chiede Giampaolo Diana – Presidente del gruppo PD, con una interrogazione presentata venerdì in Consiglio regionale.

“Marco Diana – spiega il Capogruppo – è l’ex maresciallo del reggimento dei granatieri di Sardegna al quale, nel 1998, rientrato dalla sua missione in Somalia, è stato diagnosticato un raro tumore all’intestino. Dopo essergli stata per ben due volte riconosciuta l’infermità per cause di servizio, conseguente al contatto con agenti chimici tossici e sostanze pericolosissime, e lo stato di superinvalidità, un’altra commissione gli ha successivamente revocato la pensione”.

“Da quell’istante – continua Giampaolo Diana – per il soldato parrebbe essere iniziato un eterno calvario. I due ultimi avvicendamenti, risalenti a questo giugno, come largamente è già stato diffuso, riguardano uno, le due lettere a firma della dirigente della divisione del Ministero della difesa con cui in sintesi, è stato chiesto di sottoporre nuovamente il sottufficiale Marco Diana a una visita specialistica per attestare la necessità delle prestazioni sanitarie richieste per la cura della sua infermità riconosciuta, l’altro, l’interruzione, da parte della ASL7, di fornire regolarmente a Marco, nel rispetto del piano terapeutico, le medicine indispensabili perché possa restare in vita”.

“Sarebbe allora opportuno – chiede ancora il Consigliere – che l’Assessore De Francisci richiami il Ministero della Salute e della Difesa perché tutelino con maggiore attenzione e garanzie, la salute dei militari che lavorano per la difesa del nostro Paese con spirito di servizio e a rischio quotidiano della propria vita”.

13 Luglio 2013