I ritardatari sono efficienti e ottimisti

Ebbene sì, a discapito di quello che molti hanno creduto fino ad ora, la ragione sta dalla parte dei ritardatari e non dei puntuali. A confermare questa nuova teoria le parole del dottore Salvatore Di Salvo, psichiatra e presidente dell’Associazione per la ricerca sulla depressione di Torino, pubblicate sulla rivista scientifica Airone. Sembra che i ritardatari abbiano un temperamento più calmo ed equilibrato, cosa che li porta ad essere più efficienti e soprattutto più ottimisti rispetto a coloro che sono sempre puntuali.

«Chi nasce con un temperamento ansioso – spiega di Dottor Di Salvo – è preoccupato, ha spesso paura di non farcela e, quindi, a un appuntamento cerca di arrivare sempre qualche minuto prima». Il ritardatario, invece, è molto più rilassato, per questo non si preoccupa dell’orario e, nella maggior parte dei casi, tale rilassatezza si tramuta in efficienza ed ottimismo.

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16 Novembre 2013