I Comuni chiedono supporto e ascolto da parte dello stato

Una protesta solidale, quella cui hanno aderito questa mattina i Sindaci dell’Unione dei Comuni del Coros più alcuni amministratori del territorio della provincia. Oltre undici Comuni che dicono no ai tagli e chiedono una rivisitazione del Patto di Stabilità che limita e in alcuni casi blocca l’attività delle amministrazioni locali, soprattutto nei piccoli centri.

Il prefetto di Sassari Salvatore Mulas ha accolto nella mattinata di ieri i primi cittadini e dopo un breve intervento di accoglienza ha ascoltato le rimostranze e le lamentele degli amministratori. Le fasce tricolori sui tavoli, segno del difficile impegno quotidiano cui sono chiamati per far fronte alla grave situazione di emergenza. Lo stato chiude i rubinetti e le casse dei piccoli comuni piangono e per conseguenza la cinghia si stringe nel sociale. 11 comuni per 32mila abitanti che chiedono risposte e scongiurano i tagli nei servizi essenziali.

Nell’ultimo anno sono raddoppiate le persone sotto la soglia di povertà spiegano i sindaci dell’Unione. I tagli quotidiani dallo stato centrale colgono di sorpresa. “Di questo passo si rischierà lo spegnimento del riscaldamento nelle scuole”, hanno commentato i Sindaci. “Chiediamo supporto e ascolto da parte dello stato – spiega durante l’incontro Marcello Diez – Il patto di stabilità ha regole assurde che bloccano gli investimenti. Il patto ci impedisce di programmare nel medio lungo periodo e agire nell’immediato. L’entusiasmo non basta più per andare avanti – prosegue Diez nel suo intervento con il prefetto Salvatore Mulas – Le soluzioni si trovano se puoi dare risposte e per darle devi avere i fondi a supporto”.

Ad aggravare la situazione c’è la problematica delle tempistiche dei pagamenti. I soldi non arrivano con regolarità dallo Stato e dalla Regione e questo mette in crisi di liquidità le aziende del territorio. Dal prefetto una parola di speranza e l’invito a fare sistema per portare a casa dei risultati dignitosi. Il territorio è fragile e i Comuni sono l’ultimo baluardo dello Stato cui tutti si rivolgono, il punto di riferimento della gente, il loro compito – ha spiegato il prefetto a chiusura dell’incontro – è rassicurare i cittadini fornire ancora la speranza per il futuro e fare quadrato con la Regione. La prefettura provvederà a raccogliere le rivendicazioni dei Sindaci e inviarle al governo centrale e regionale.

Nella foto: l’incontro dei Sindaci con il Prefetto di Sassari

10 Novembre 2012