Green economy: Alessandra Giudici al Parlamento Europeo

«Abbiamo messo in campo una strategia per guidare il territorio alla realizzazione di concrete politiche di sostenibilità e un investimento di lunga durata sulla green economy, così da trasformare l’onere morale e materiale di perseguire lo sviluppo più sostenibile in un vantaggio sociale ed economico». Il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha descritto così gli obiettivi delle politiche energetiche messe in campo nel Nord Ovest Sardegna con l’adesione al Patto dei Sindaci e la realizzazione del progetto “Sassari 20-20-20”, per perseguire gli stessi obiettivi dell’Europa in tema di riduzione delle emissioni atmosferiche e aumento dell’utilizzo di fonti rinnovabili entro il 2020.

Nei giorni scorsi, in occasione della Settimana delle politiche energetiche sostenibili, il Parlamento europeo ha ospitato un incontro dedicato al Patto dei Sindaci, l’associazione dei comuni d’Europa impegnati a prendere misure per limitare le emissioni di gas serra e sviluppare efficienza energetica e fonti rinnovabili. Alessandra Giudici è stata invitata con altri sette relatori in rappresentanza dell’intero sistema delle autonomie locali europee, per illustrare alcuni casi ritenuti di eccellenza, vere e proprie buone pratiche di politiche sostenibili. In quell’occasione il presidente della Provincia ha illustrato il programma della Provincia di Sassari, che ha già ottenuto lo straordinario risultato di portare tutti i sindaci del Nord Ovest Sardegna a sottoscrivere il Covenant of Mayors e tutti i consigli comunali a sottoscrivere i Piani ambientali per l’energia sostenibile.

«Quello che presentiamo oggi è un punto di partenza», ha spiegato Alessandra Giudici intervenendo al Parlamento europeo, davanti al presidente Martin Schulz, al presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, a numerose autorità comunitarie, nazionali, regionali, locali e all’ex governatore della California, Arnold Schwarzenegger, che nel 2010 ha fondato un’iniziativa simile al Patto dei Sindaci: R20, “Regions of Climate Action”, che fa appello a tutti gli enti locali per combattere e coordinare la lotta al cambiamento climatico. «Nel momento in cui ha sottoscritto il Covenant of mayors ed è stata riconosciuta come struttura di supporto, la Provincia di Sassari non si è limitata a programmare l’accompagnamento dei 66 Comuni della Provincia alla redazione dei Paes – ha aggiunto il presidente dell’ente intermedio del Nord Ovest Sardegna – ma ha predisposto e cofinanziato con 1milione e 550mila euro del proprio bilancio un programma pluriennale articolato e complesso, realizzando un modello che è stato considerato innovativo sul piano della governance e del coinvolgimento partecipato delle autonomie locali».

La strategia messa in atto dalla Provincia di Sassari «mira a promuovere iniziative rilevanti per lo sviluppo dell’economia verde, della cultura del risparmio e dell’efficienza energetica sul territorio provinciale», ha detto Alessandra Giudici illustrando gli altri progetti messi in campo per dare concretezza all’adesione alle politiche ambientali comunitarie. Dal progetto “green community”, con la realizzazione nella Provincia di Sassari di una piattaforma tecnologica web e mobile che supporti la conoscenza della “green economy” soprattutto tra i giovani, al progetto “incubatore di giovani per la green economy”, che supporta e assiste i giovani all’approccio con i “lavori verdi” attraverso la loro qualificazione rispetto alla necessità di accompagnare lo sviluppo dell’economia verde locale; dal progetto “sportelli verdi per le imprese”, che affronta l’esigenza specifica di identificare e valutare il gap ecologico delle piccole e medie imprese del Nord Ovest Sardegna, al progetto “scuole sostenibili”, attraverso cui è prevista la realizzazione di impianti fotovoltaici e sistemi di monitoraggio nelle scuole, «la strategia messa in campo è volta a favorire innanzitutto il cambiamento dei nostri comportamenti, cercando di dare il buon esempio attraverso l’adozione di atti e di scelte sostenibili, che sappiano orientare anche il cambiamento di tutti gli altri attori istituzionali, economici, sociali e culturali del territorio»

5 Luglio 2013