Fumare come causa di Impotenza

Come tutti sappiamo il fumo è una cattiva abitudine che viene presa dalla stra maggioranza degli italiani e che sfortunatamente si inizia ad assumere sempre più in tenera età. Dal rapporto annuale dell’Osservatorio nazionale fumo, alcol e droga dell’Istituto della sanità, emerge che il 22% dei giovani consuma abitualmente tabacco, nella fascia d’età dai 15-24 anni. Inoltre, in media i giovani iniziano a fumare intorno ai 17 anni ma un 13% inizia intorno ai 15 anni.

Il tabagismo è quindi una delle piaghe che colpisce il nostro paese, la salute pubblica, specialmente per i suoi effetti negativi sull’uomo e la donna, all’apparato cardiovascolare e broncopolmonare. I danni del fumo sono anche più ingenti per la popolazione maschile, perché possono provocare disturbi come l’Impotenza.

 

Danni provocati dal fumo sull’Erezione

Il fumo non solo è responsabile dell’infertilità e riduce la produzione di spermatozoi, ma va a compromettere i meccanismi fisiologici responsabili dell’erezione che conseguentemente portano all’Impotenza. Ciò che porta alla stimolazione dell’erezione, è essenzialmente un continuo e rapido aumento dell’afflusso di sangue all’interno delle arterie del pene, nei corpi cavernosi e spugnosi, tale afflusso è dato dal rilasciamento di cellule che vanno a circondare i vasi sanguigni, indotto da stimoli che partono dal sistema nervoso centrale e che accompagnano l’eccitazione sessuale.

Le ripercussioni negative del fumo sull’Impotenza maschile si noteranno con il passare degli anni, infatti è stato appurato che se una persona fuma eccessivamente fin dall’adolescenza, potrebbe sviluppare dei seri problemi di disfunzione erettile intorno ai 40/45 anni. Questo viene correlato dal fatto che, le ricerche dimostrano una propensione al rischio di Impotenza superiore del 60% per tutti coloro che fumano più di 20 sigarette al giorno rispetto a chi non ha mai fumato.

Ora, per rendere ancora di più l’idea della gravità della situazione, elencheremo altri effetti indesiderati causati dal fumo di sigarette:

  • In primis, i tumori. Non solo ai polmoni come è logico pensare, dove la percentuale si aggira intorno al 90/95%, ma il Center for Disease Control and Prevention americano, evidenzia che il fumo può causare tumori quasi ovunque, e gli organi o apparati più a rischio oltre al polmone sono, la vescica, colon, reni, esofago, laringe, pancreas, stomaco e bronchi;
  • Fumare sigarette causa l’invecchiamento precoce della pelle. Infatti, nel fumo di sigarette sono contenuti molti radicali liberi dell’ossigeno che vanno a ridurre la produzione di ossido nitrico, il principale mediatore per il rilascio di cellule;
  • Il fumo di sigarette rallenta la cicatrizzazione del corpo, quindi per tutti quelli che devono sottoporsi ad interventi o chirurgia estetica, raccomandiamo di non fumare assolutamente;
  • Per il lato femminile, aggiungiamo il fatto che oltre a ritrovarlo nel latte materno, il fumo si deposita sui vestiti, giochi, mobili e tutti quegli oggetti che il bambino può entrare in contatto attraverso mani e bocca assorbendo così fumo passivo;
  • Un altro effetto negativo, è relativo al cervello. Studi dimostrano che con il passare degli anni, fumare può aumentare il rischio di problemi mentali. Vengono danneggiati i vasi sanguigni cerebrali e di conseguenza deteriorate le funzioni del cervello.

Una curiosità. Secondo una ricerca effettuata in America, i fumatori avrebbero una probabilità del 53% di divorziare rispetto a coloro che non fumano, perché i problemi psicologici che ne derivano, come ansia e depressione, andrebbero a rovinare la stabilità della relazione.

8 Febbraio 2018