Franca Carta: «Sì alla tassa di soggiorno, necessaria per valorizzare»

La consigliera comunale di "Per Alghero" spiega le motivazioni della scelta dell'amministrazione

Sì alla tassa di soggiorno, sapendo che scegliere significa in molte occasioni aver coraggio e che una nuova tassa non raccoglie consenso. La discussione in Consiglio è stata animata, ma la maggioranza ha ritenuto indispensabile  l’approvazione di questo tributo a carico dei nostri futuri e graditi ospiti con l’intento  di trasformare un’ imposta in un’opportunità per Alghero dove è sempre più difficile trovare risorse per il Turismo che, viva  Dio, è il fondamento della nostra economia. Spiace che alcuni consiglieri di opposizione abbiano, strumentalmente, voluto far passare il messaggio che l’Amministrazione abbia “snobbato” gli operatori del settore ricettivo, demonizzando l’imposta e non proponendo peraltro nessuna soluzione alternativa, penso invece che sia stata una scelta obbligata e  nella direzione giusta per non dover gravare ancora una volta sui cittadini.

Una tassa di scopo dunque , necessaria per far fronte alla manutenzione e alla valorizzazione estetica e turistica di una città che,attualmente, mal sopporta gli effetti negativi di un  capitolato d’appalto della nettezza urbana, carente e fortunatamente in  scadenza, un tributo che nasce dall’esigenza di una seria lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale con un adeguato sistema di controllo nei confronti degli operatori inadempienti che dovranno mettersi al pari di chi ad Alghero si spende e offre da anni  servizi in ambito ricettivo , garantendo posti di lavoro e operando  all’interno di principi di legalità. In Italia ,alla fine del 2013, 500 località avevano già adottato la tassa di soggiorno, oggi sono 649 e il numero è destinato a salire anche a causa della  costante  sottrazione di risorse agli enti locali da parte del governo centrale, è proprio  di questi giorni la protesta di Sindaci e Presidenti di Regione. Vorrei sottolineare  che quasi in tutta Europa e in mezzo mondo esiste l’imposta di soggiorno in varie forme. Chi sceglie di attraversare cieli e mare  per godere del nostro clima mite fino all’estate inoltrata, delle nostre spiagge , del buon cibo e di prodotti di qualità,delle nostre tradizioni certamente non tornerà indietro o deciderà di deviare verso località turistiche limitrofe per lo spauracchio di  un modesto sostegno economico , che nel caso specifico non riguarderà i bambini fino a 12 anni e che non troverà applicazione dopo 7 gg di permanenza in città. Proprio  a questo proposito mi viene in mente  come nell’isola di La Maddalena d’estate i traghetti si muovano a pieno carico nonostante tratte salatissime per persone e mezzi di trasporto (una famiglia automunita con 2 figli spende fino a 80 euro andata e ritorno).  Sarà importante da parte dei gestori in ambito ricettivo dimostrare  come l’imposta sarà utile a creare nuovi servizi  in ambito turistico non solo per i vacanzieri ma anche per i residenti, sarà piacevole godere tutti di una città accogliente e ordinata. L’imposta di soggiorno troverà applicazione dal 1° Gennaio 2015, così come richiesto dagli imprenditori turistici, secondo un regolamento che potrebbe, qualora se ne ravvisi la necessità, essere perfettibile, sono consapevole che ogni novità in quanto tale rappresenta un momento di svolta, è una sfida importante che l’Amministrazione con coraggio ha deciso di affrontare.

27 Ottobre 2014