“Forza Italia e UDC spaccati e contro la maggioranza”

Riformatori, Noi Con Alghero, Lega, Psd’Az e Fratelli d’Italia attaccano duramente Udc, Forza Italia e il commissario cittadino ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde

“Da diverso tempo erano evidenti le profonde spaccature interne ai forzisti, ma nonostante l’ambigua posizione di lotta e di solitario governo assunta a più riprese da Forza Italia nei confronti del sindaco e della giunta, non immaginavamo si potesse arrivare a una situazione come quella a cui abbiamo assistito in consiglio comunale, dove il capogruppo di Forza Italia, di soppiatto e disattendendo qualsiasi accordo interno alla maggioranza e qualsiasi impegno preso, anche da loro stessi, con i comparti economici cittadini, ha scelto slealmente di votare un emendamento strumentale della sinistra che ha snaturato la variazione di bilancio approvata dalla giunta lo scorso ottobre. Di fatto alcuni consiglieri di Forza Italia e dell’UDC votando con la sinistra hanno sovvertito il voto degli algheresi e creato una frattura con gli alleati. L’unica posizione coerente e responsabile è stata quella della consigliera Tatiana Argiolas che evidentemente ha ben chiaro cosa significhi la lealtà e il rispetto degli impegni verso gli elettori e la sua maggioranza. Sembrerebbe che il capo di Forza Italia Marco Tedde abbia perso il controllo del suo partito: a lui in questo momento, in qualità di commissario cittadino, chiediamo di fare chiarezza su questo secondo ( il primo era stato in giunta sulla stessa delibera) grave episodio, prendendo posizione e dicendo ai cittadini e agli alleati quale sia la collocazione di Forza Italia: amministrare con il centrodestra nell’interesse di tutta la città, mantenendo gli impegni presi con le imprese e i lavoratori e le famiglie, oppure tradire il voto dei propri  elettori alleandosi con la sinistra, come avvenuto ieri”. Riformatori, Noi Con Alghero, Lega, Psd’az, Fratelli d’Italia si scagliano così contro i compagni dell’UDC e Forza Italia dopo l’ultimo consiglio comunale.

“La scelta incomprensibile, – si legge – di disattendere un preciso impegno preso con il comparto turistico relativamente all’utilizzo dei fondi derivanti dall’imposta di soggiorno, che è una imposta di scopo fra le cui finalità è previsto anche il supporto dell’attività turistica, non è uno sgarbo nei confronti dell’assessorato al turismo, quanto piuttosto un colpo all’intero comparto turistico e alla credibilità degli impegni assunti dal partito pilotato da Marco Tedde per lo sviluppo e la crescita dell’economia algherese. Oltre alla scelta di Forza Italia di spaccare la maggioranza, alleandosi con la sinistra, e di sottrarre le risorse necessarie al turismo, sottolineiamo il comportamento altrettanto singolare di due consiglieri dell’UDC che hanno votato con l’opposizione, sottraendo un finanziamento di  50,000 euro al Parco di Porto Conte,  guidato da un presidente dello stesso partito, e nel cui cda è presente anche una esponente di FI, per destinarli ad un progetto su uno sportello di mediazione familiare, competenza già presente all’interno dell’amministrazione”.

“Entrambi i progetti – continuano Riformatori, Noi Con Alghero, Lega, Psd’az, Fratelli d’Italia – sono poi di fatto impossibili da realizzare entro il 31 dicembre 2023. Un vero e proprio inammissibile spreco di risorse: duecentomila euro che si sarebbero potuti impegnare nell’anno in corso e che deliberatamente e irresponsabilmente i sostenitori degli emendamenti hanno sottratto alla città e a due dei suoi asset più importanti: il Turismo e il Parco di Porto Conte. Parte di Forza Italia e schegge dell’ UDC vanno in consiglio comunale a braccetto coi compagni della sinistra algherese. Se intendono formulare nuove e improponibili proposte politiche, lo facciano sapere subito ai cittadini. Delle due l’una: o “l’ex sindaco ed ex on. Tedde” ha ancora la capacità di guida dei suoi, e in tal caso li faccia rientrare nei binari, o  invece sta cercando di smarcarsi dal centrodestra e di far saltare la maggioranza a pochi mesi dalla fine del mandato, nonostante si attribuisca il ruolo di partito con le maggiori responsabilità. A pagare lo scotto di questi “doppi” comportamenti per ora è solo la città, che, messa in secondo piano rispetto ai giochi di partito, merita maggiore rispetto da chi si è presentato nella coalizione di centro-destra e oggi si ritrova a  votare con la sinistra” – conclude la nota.

17 Novembre 2023