Fiera dell’economia verde al Parco di porto Conte

Sono oltre venti le aziende che hanno aderito all’invito a partecipare alla seconda edizione della fiera dell’economia verde in programma sabato prossimo 9 novembre a Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte. Tutte aziende che operano nell’isola e che sono sul mercato per fornire beni e servizi a basso impatto ambientale e sfruttando le energie alternative. L’evento fieristico si articolerà per tutta la giornata con momenti seminariali, mostre, esposizioni e soprattutto dimostrazioni pratiche di realizzazione di prodotti e servizi. Particolare spazio verrà dato ai progetti di innovazione come: “Il caso virtuoso della filiera di Bioedilizia: La CasaVerde CO2.0” che sarà presentato da Antonello Scolaro Monsù del Dipartimento di Architettura dell’ Università di Sassari. Non mancherà inoltre, l’illustrazione dei prodotti innovativi per l’efficienza energetica e la bioedilizia a cura di Oscar Ruggeri. E ancora “Dai Forni solari professionali alle nuove fonti energetiche pulite auto-prodotte e a costo zero” che verrà illustrato da Graziella Caria. Gavino Cau invece parlerà del progetto e studio di malte bioecologiche naturali locali nel restauro e nella bioedilizia. Del progetto della Scuola Edile del Nord Sardegna parlerà Angelica Manca.

L’ iniziativa invece di sensibilizzazione all’utilizzo delle bioplastiche, progetto del Parco di Porto Conte sarà illustrata da Massimo Porcheddu. Nell’ambito delle dimostrazioni pratiche a Casa Gioiosa si potrà assistere alla lavorazione di mattoni in terra cruda e preparazione di intonaci naturali; dimostrazione su produzione calci e intonaci in calce; preparazione di piatti tipici sardi cucinati con energia solare da radiazione diretta con forni solari in terra e lana; lavorazione delle canne; depurazione e filtrazione dell’acqua da bere; design ecologico degli interni; escursioni sostenibili con minibus elettrico; bici e mini auto elettriche in prova. L’ economia ecologica è una svolta globale nel nostro modo di consumare, di produrre, di vivere il lavoro, l’economia, la casa e il tempo libero. Green economy è un modello di economia che privilegia l’impatto ambientale come indicatore della qualità, considerando l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla materia prima al consumo finale. L’etica e la partecipazione sono altri indicatori determinanti nei protocolli di sostenibilità. In Sardegna la diffusione della economia verde si va espandendo nei diversi settori, dall’agricoltura biologica, alle energie rinnovabili, al riciclo, alla bioedilizia con quote significative di mercato e con punte di innovazione e eccellenza segnalati da numerosi premi internazionali. In molte città prende sempre più corpo l’idea della città bioclimatica in grado di riconvertire il settore edilizio verso lavorazioni sostenibili, e migliorare la qualità urbana.

Ma ecco nel dettaglio le aziende che parteciperanno alla seconda edizione della fiera dell’economia verde della Sardegna: Anab, architettura naturale; Edilana, produzione di isolanti termici e acustici e tessili per l’interior design 100% lana di pecora di Sardegna; Edilatte, produzione di intonaci malte pitture e colori naturali ( da eccedenze agricole e calce naturale); Editterra produzione di manufatti termomattoni intonaci rasanti malte a base di terra cruda; OrtoLANA, produzione di geotessili e pacciamanti ecologici per l’agricoltura biologica e bonifiche; LANAturale Energia produzione di termodomestici e di feltri disinquinanti per impianti energetici; Nuove Tecnologie,produzione di arredi , termoarredi, interior design, essiccatori e forni ecologici ; Gennè Sciria, minicaseificio tradizionale saponeria e food design; La Guspinese Impianti, impianti per produzioni agro alimentari e di energia elettrica autoprodotta; Bioedil, produzione di calci naturali; Adobe, produzione di mattoni di terra; Cose di Canna, creazioni artigianali in canna e falasco; Cillichemie, depurazione e trattamento delle acque; Archimete, centro di turismo attivo e dinamico; Exploralghero, escursioni guidate e servizi ambientali con le guide esclusive del Parco; Cicloexpress, noleggio bici e auto elettriche; Cores, produzioni da carta riciclata; Quibio, usa e getta biodegradabili e compostabili al 100%; Sostedil, minieolico; HerbSardinia, cosmetici naturali e biologici; Eliotech, fotovoltaico. Non mancheranno naturalmente le aziende certificate con il marchio del Parco di Porto Conte e delle aree protette della Sardegna che già seguono percorsi di sostenibilità ambientale.

6 Novembre 2013