Enti locali: boccata d’ossigeno da 287mln

Nuova boccata d’ossigeno per gli Enti locali attanagliati dalla stringente crisi economica e dalle difficoltà di spesa dettate dal Patto di stabilità. L’assessorato regionale degli Enti locali, infatti, ha liquidato quasi 287 milioni relativi al saldo delle somme residue del Fondo Unico per il finanziamento del sistema delle autonomie locali alle Province e ai Comuni della Sardegna, somme relative all’anno 2012. Le nuove risorse messe in campo dalla Regione permetteranno di dare un nuovo impulso a investimenti per famiglie e imprese. Nello specifico il finanziamento prevede 244 milioni e 997 mila euro per i Comuni e 41 milioni e 820 mila euro per le Province.

Per l’assessore degli Enti locali, Nicola Rassu, è stato un provvedimento di fondamentale importanza per gli Enti locali che “potranno contare su nuove risorse, subito disponibili, per rilanciare le loro attività economiche e far fronte ai pagamenti e agli investimenti dedicati in particolare alle imprese e alle famiglie”. Questo finanziamento interviene in maniera decisa a offrire un concreto supporto agli Enti Locali sardi al fine di dare nuova linfa a quegli investimenti utili a uscire al più presto dalla crisi che sta tormentando la Sardegna.

“Il sostegno agli Enti Locali da parte della Regione – ha commentato l’assessore Rassu – prosegue in continuità con un programma di governo che vede nel supporto a province e comuni un mezzo fondamentale per far ripartire i sistemi produttivi partendo dal basso. La Giunta, inoltre, ha potuto rispettare gli impegni presi con le amministrazioni locali, erogando i fondi necessari per far fronte ai più urgenti problemi delle comunità isolane. Con queste prospettive e grazie a interventi mirati al supporto dei comuni e delle province sarde, la fine di questo momento difficile non sarà però molto lontana e l’esecutivo sta già lavorando per i prossimi passi verso un nuovo aiuto all’economia isolana”.

5 Febbraio 2013