Enrico Daga: “un progetto per un nuovo ufficio turistico in aerostazione”

“La notizia dell’imminente chiusura dell’ufficio turistico presente all’interno dell’aeroporto Alghero – Riviera del Corallo, ha sollevato giustificate preoccupazioni da parte del Sindaco di Alghero (e non solo), il quale pone l’accento su due importanti questioni: il fondamentale servizio di erogazione delle informazioni e la salvaguardia dei posti di lavoro. Sappiamo tutti che la questione è complessa, ma debbo rilevare che a distanza di giorni, ed all’approssimarsi della scadenza dei contratti, oltre alle enunciazioni, non si sono intraviste concrete proposte operative. Fermo restando la piena condivisione delle questioni di merito poste in evidenza dal Sindaco, mi permetto (anche in forza del ruolo di presidente del Sistema Turistico Locale che mi onoro di ricoprire) di fare alcune considerazioni nel merito, visto che sono tra i destinatari della recente missiva inviata dallo stesso primo cittadino che a me si rivolge, perchè assessore al bilancio della Provincia di Sassari, la quale – come tutte le province italiane – è stata oggetto di un progetto di riforma da parte del Governo Monti. Tale riforma, ridisegnando il ruolo istituzionale e funzionale delle province, sottrae alle stesse competenze in materia di turismo. Questo fatto comporterà che la Provincia di Sassari, come tutte le province italiane, non potrà assumere impegni di spesa su azioni per le quali non avrà competenza specifica in futuro.

Pertanto, conscio della rivoluzione in atto, all’indomani della mia nomina a Presidente del Sistema Turistico Locale, ho ritenuto opportuno lavorare per la realizzazione di un progetto di rilancio dello stesso, dando massima priorità alla realizzazione di un nuovo ufficio turistico all’interno dell’aerostazione. In linea con quanto affermato anche dal direttore della Sogeaal, dott. Mario Peralda, con il quale si è dato avvio ad un serrato confronto su un nuovo progetto di ufficio turistico, più moderno, efficiente ed efficace. Il punto cruciale intorno al quale ruotano tutti i buoni propositi, però, è la dotazione finanziaria per garantire il servizio di informazione e accoglienza turistica. Per questo, si è seguita la strada istituzionale con incontri con il direttore Peralda, l’assessore regionale al Turismo, il presidente della Camera di Commercio, solo per fare alcuni esempi, ed è stato messo a punto un nuovo disegno che prevede il trasferimento della sede operativa dell’STL in aeroporto, coincidente con la realizzazione del nuovo ufficio turistico all’interno dell’aerostazione, le cui linee guida possono essere riassunte nei seguenti punti sintetici: * una nuova ubicazione, la quale renda il servizio più efficiente ed efficace: un’isola posizionata di fronte agli arrivi; * una nuova struttura, più moderna, capace di accogliere più utenti per volta; * l’ informatizzazione dell’ufficio con tecnologia web based e social oriented; * un ruolo polifunzionale dello stesso: informazione, accoglienza, booking centre, corner promozionale, osservatorio turistico (l’ufficio dovrà essere, infatti, il nodo centrale di una rete di osservatori turistici che consenta agli operatori e decision maker di avere informazioni utili in tempo reale sull’andamento della domanda non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche da quello qualitativo, per anticipare i mutamenti nei gusti e nelle esigenze dei turisti e rendere la destinazione più competitiva ed attrattiva, con la realizzazione di prodotti turistici in linea con le esigenze del mercato); * una nuova formula gestionale, che prevede azioni e servizi in grado di generare flussi di cassa positivi che concorrano alla copertura dei costi di funzionamento.

Tutto questo per raggiungere due importanti e fondamentali obiettivi: dotare il territorio, tutto il territorio, di un imprescindibile servizio di informazione e accoglienza turistica in linea con le più moderne destinazioni internazionali, e mantenere ed incrementare il livello occupazionale. Ci auguriamo che il sindaco Lubrano sia concretamente al nostro fianco, anche attraverso il rafforzamento della rete tra istituzioni ed enti (anche con il ruolo attivo della fondazione Meta), con tutte le azioni che si renderanno necessarie per dare rilancio ad un progetto ed un settore che, anche alla luce della tremenda congiuntura che affligge il popolo sardo e i lavoratori sardi, rappresenta il vero volano di sviluppo sul quale non sono consentiti balletti e teatrini della politica”.

27 Settembre 2012