Ennesimo schiaffo alle imprese artigiane

Le aziende artigiane sarde sono chiamate a restituire gli sgravi fiscali dal 2012. Ennesimo schiaffo. La Regione intervenga.

Il governo si riempie la bocca ogni giorno di frasi ad effetto sulle piccole e medie e imprese che costituiscono il tessuto produttivo del Paese e della nostra Regione. Ma allo stesso tempo, nei fatti, l’esecutivo guidato da Matteo Renzi in questi giorni ha assestato l’ennesimo schiaffo nei confronti delle imprese artigiane. Nonostante le promesse fatte dal governo negli ultimi mesi sono sparite destinate alla copertura degli inventivi alle assunzioni tanto sbandierati nel 2012 dal governo Monti (sic!). In quel periodo migliaia di piccole imprese, facendo affidamento in buona fede sugli sgravi per il 2012 e 2013 destinati a chi avesse assunto dipendenti licenziati da aziende artigiane, hanno beneficiato di questi sgravi. Oggi è letteralmente sparita la copertura e l’Inps sarebbe pronto a chiedere alle imprese artigiane la restituzione degli sgravi, somme che potrebbero arrivare anche a 5000 euro per azienda. L’incertezza regnante sulla vicenda è scandalosa e la beffa subita dalle aziende artigiane rischia di rimanere sotto silenzio.

La richiesta di restituzione dello sgravio rappresenterebbe un fatto grave e inaccettabile che fa venir meno la certezza della legge. Che credibilità ha uno stato che prima invita le aziende artigiane ad assumere e poi due anni dopo si rimangia gli sgravi? In Sardegna le aziende artigiane sono migliaia e costituiscono uno dei pilastri dell’economia della nostra regione e vivono attualmente una crisi senza precedenti: basti pensare a quelle edili che tra la cancellazione del piano paesaggistico e il mancato rinnovo del piano casa attraversano la fase forse più drammatica della loro esistenza. Tantissime aziende artigiane sarde hanno beneficiato degli sgravi assunzionali del governo Monti e oggi si preparano a subire l’ennesimo colpo che rischia di essere quello del ko. E’ necessario che anche la Giunta Pigliaru intervenga subito sul governo per chiedere che si ponga fine ad una situazione che beffa gli imprenditori e costituisce l’ennesimo colpo inferto all’occupazione della nostra regione.

On.Marcello Orrù, 18 Settembre 2014