Energia, mercato libero più caro? il rincaro prevede +12,8%

E’ proprio il caso di dirlo. Prima molti di noi avevano paura del buio, sopratutto i bambini. Ora, noi adulti, abbiamo paura della luce, o meglio del costo dell’energia che ci sobbarchiamo per il nostro fabbisogno. Roba da matti. Sembrerebbe che i prezzi di luce e gas per famiglie e imprese che hanno scelto il mercato libero sono più pesanti di quelle dei consumatori rimasti in quello tutelato, ancora la maggioranza. E’ la conclusione di una indagine dell’Autorità per l’energia su prezzi 2011, secondo cui per la luce sul mercato libero si spende il 12,8% in più e per il gas il 2% in più.

L’83% delle famiglie usufruisce ancora del mercato tutelato, mentre per il gas è rimasto all’operatore tradizionale l’89% delle famiglie. Non parliamo dell’elettricità: il surplus è salito da un minimo di 6,6 % ad un massimo di 12,8%. “Per i clienti domestici è risultato il 12,8% più alto del prezzo di maggior tutela”, mentre “per i clienti non domestici tale percentuale è pari al 6,6%”. Le famiglie che hanno scelto il mercato libero, infatti, a quanto risulta dalle indagini di federconsumatori, hanno pagato 108,61 euro al MWh, contro i 96,25 euro di quelle ancora sotto tutela: per quanto riguarda le imprese, si passa da 105,49 euro del libero a 98,97 euro del tutelato. Il differenziale sale ancora, anche fino al 20%, per le imprese con bassi consumi.

L’Autorità per l’energia ha dichiarato in molte testate italiane e telegiornali: “Clienti spesso inconsapevoli” – Dall’analisi delle offerte delle aziende energetiche sul mercato libero “emergono perplessità circa il fatto che i clienti siano perfettamente consapevoli sia degli elementi di costo che le diverse componenti di prezzo coprono, che della scelta effettuata”. E’ quanto afferma l’Autorità per l’energia nell’Indagine sul mercato libero, aggiungendo che “intende valutare la necessità di intervenire per un miglioramento delle modalità per la spiegazione al cliente finale”.

28 Agosto 2013